Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “feudalesimo”, da un punto di vista storico-giuridico, [...] re o dei condottieri germanici.
I vassalli dei Carolingi
Le fonti poco o nulla ci dicono dei vassalli della prima età merovingia. Sappiamo solo che a partire dall’VIII secolo i vassi iniziano a comparire sempre più numerosi nelle fonti franche (o di ...
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KORTRIJK
Z. van Ruyven-Zeman
(lat. Cortoriacum; franc. Courtrai)
Città del Belgio, nelle Fiandre occidentali, a pochi chilometri dalla frontiera francese, K. è capoluogo dell'omonimo distretto ed è [...] sito poi occupato dalla città. L'area, abitata ininterrottamente fin dall'epoca romana, fu dapprima municipium in età merovingia, quindi si sviluppò come agglomerato intorno al castello comitale.Il territorio fu cristianizzato da s. Eligio (m. nel ...
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CHALONS-SUR-MARNE
J.P. Ravaux
CHÂLONS-SUR-MARNE (lat. Durocatelaunos; fino al sec. 18° Châlons-en-Champagne)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne); deriva il suo nome da quello del popolo [...] utili anche per ricostruire la situazione medievale, poiché la città non si era molto modificata nel tempo.In epoca merovingia C. non viene citata spesso nelle fonti - benché possedesse una propria zecca - e non sembra aver avuto grande sviluppo ...
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Scrittore e cronista (Clermont 538 circa - Tours 594). Di origine romana, ebbe dallo zio, vescovo di Alvernia, una buona educazione. Recatosi a Tours per esservi guarito da s. Martino, vi divenne vescovo [...] volgare, con toni schietti e spesso crudamente realistici, la storia dei Franchi. Documento unico per la conoscenza dell'età merovingia,l'Historia è certamente una delle più notevoli opere storiografiche dell'alto Medioevo, prima dell'età carolingia. ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] a un ipogeo che presenta arcosoli laterali in cui erano poste alcune tombe; la sua origine risalirebbe all'epoca romana o merovingia, ma sembra senza rapporto diretto con la chiesa attuale. La cappella di S. Giovanni, a S del campanile, è composta da ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] .
Sorse nel 1° sec. d.C., dal 382 al 720 fu sede di vescovato poi trasferito a Liegi, e in età merovingia fu residenza reale; nell’881 un’incursione normanna ne arrestò il fiorente sviluppo, distruggendola. Risorse nel Medioevo e ottenne nel 1284 ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] chiese e dei monasteri altomedievali, nonché nello studio della produzione e circolazione della ceramica d'uso comune.La ceramica merovingia (secc. 5°-8°), costituita per lo più da vasi decorati con scanalature e impressioni con motivi a ruota, è ...
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CAHORS
M. Durliat
(lat. Divona Cadurcorum)
Centro della Francia meridionale, capoluogo del dip. Lot, situato nella regione dell'Agenais-Périgord-Quercy.La città di C. sorge su una grande ansa del fiume [...] dell'ansa. Le terme, il cui sito è individuato dal c.d. Arc de Diane, erano probabilmente ancora in piedi in epoca merovingia. Entrata nelle mire dei re franchi, che se la disputarono, C. conobbe un periodo di decadenza che perdurò fino all'arrivo ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] di ciò che si può chiamare Romanitas tardoantica18. Senza dubbio era questo lo status quo del regno merovingio, come attestano molti autori merovingi. Gregorio di Tours, nel suo Liber in gloria Martyrum, scrive ad esempio che i visigoti Romanos enim ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] prima in lettere, discutendo una tesi sul latino medievale con Benvenuto Terracini (poi a stampa: Studi sulla latinità merovingia in testi agiografici minori, Messina-Milano 1939), e una seconda in filosofia, di cui fu invece relatore Antonio Banfi ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).