Studio dei fenomeni che si riferiscono alla popolazione e in particolare alla sua determinazione statica e all’analisi della sua evoluzione (v. fig.).
Cenni storici
Il termine d. fu introdotto nell’uso [...] migratori e sociali, in senso lato. Un’ulteriore fase dellavoro demografico può individuarsi nell’analisi dei vari fenomeni a partire dal innovative della ricerca demografica italiana riguardano: il mercato, il malessere sociale, la povertà, l’ ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] redenzione di cinque grandi polder. Nel corso del 20° sec. sono stati ultimati i lavori per quattro di essi: in ordine di tempo almeno a un migliaio di altri porti: il volume delle merci ammonta a circa 370 milioni di tonnellate (petrolio e prodotti ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] la Riva del Carbon e la Riva del Vin, dove venivano commercializzati tali prodotti); oggi vi permane il mercato alimentare, da Spanio e composta da esponenti della DC e del Partito socialista dei lavoratori italiani (PSLI) durò poco più di 15 mesi, ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] dell’ampiezza demografica, e quindi delmercato interno, oltre alla posizione del paese, appartata e lontana dalle e ad adottare una legge fondiaria che consentì l’accesso dei lavoratori alla terra. Dominion nel 1907, dopo la Prima guerra mondiale ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] relativo dei salari è maggiore dell’incremento relativo della produttività media dellavoro, il saggio di profitto subisce una riduzione. Se invece la struttura delmercato non è concorrenziale e consente quindi alle imprese una possibilità di ...
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competitività In economia, la capacità di giocare con successo nell’arena della concorrenza interna e internazionale. Si può parlare di aziende o di prodotti competitivi, ma di solito la c. viene riferita [...] pubblico-privato, accettazione dei valori di mercato, qualità del capitale umano).
La c.-prezzo consiste nel frequente negli indici di c. sono: prezzi al consumo, deflatori del PIL, prezzi all’esportazione o costi dellavoro per unità di prodotto. ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] dei mercati internazionali hanno provocato fasi di ridimensionamento della produzione manifatturiera, legate a un andamento altalenante delle esportazioni regionali. La crisi non ha interessato i comparti connessi all’edilizia (lavorazionedel legno ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] collegano l'A. con Vladivostok, dove le merci vengono avviate tramite la ferrovia transiberiana. L'avanzamento completa affermazione durante gli anni Settanta e al successo del cosiddetto Sydney Style. Il lavoro di H. Seidler, allievo di W. Gropius e ...
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TRASPORTO
Mario Del Viscovo
Ilio Adorisio
Corrado Guzzanti
(XXXIV, p. 213; App. II, 11, p. 1015; III, 11, p 976)
Evoluzione dei trasporti in Italia.
Le attuali tendenze del trasporto. - La funzione [...] , sia delle persone sia delle merci. Tali bisogni tendono ad aumentare per il concorso di due fenomeni, che in parte mutuamente si condizionano: lo sviluppo industriale, che implica specializzazione e divisione dellavoro, e l'urbanizzazione delle ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] partners commerciali. La moderazione salariale è stata accompagnata da provvedimenti volti a rendere più flessibile il mercatodellavoro e a facilitare il reinserimento dei disoccupati. Sono state inoltre introdotte misure per canalizzare il ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...