Funzionario spagnolo (Cuenca 1490 circa - Lima 1561); viceré del Perù (1556-61), soffocò gli ultimi resti della rivolta degli encomenderos e si impose pacificamente sull'inca Sayri Túpac. Stabilì a Lima la corte e creò l'amministrazione del vicereame. Fu poi destituito da Filippo II, insieme col figlio García, governatore del Cile ...
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Funzionario spagnolo (n. Siviglia), viceré del Messico (1603-07), poi del Perù (1607-15). Stabilì a Lima il tribunale commerciale del Consulado; cercò di organizzare il lavoro degli Indiani mediante censimenti e di lenirne lo sfruttamento nelle miniere. Scrisse due relazioni sulla propria opera di governo ...
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Moglie (n. 1540 - m. Pastrana 1592) di Ruy Gomez de Silva, principe di Eboli, "gran favorito" di Filippo II di Spagna, negoziatore della pace di Cateau Cambrésis (1559). Vedova nel 1573, divenne l'amante di Antonio Pérez segretario di Filippo II di Spagna, e fu centro di una camarilla di corte, il che le valse la prigionia dal 1579 al 1581 e dal 1590 alla morte. Famosa per i suoi intrighi, la sua vicenda ...
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Martinez de Rosas, Juan
Martínez de Rosas, Juan
Politico cileno (Mendoza 1759-ivi 1813). Avvocato e professore all’univ. di Santiago, fu membro e quindi (1811) presidente della giunta di governo dominata [...] , centro degli interessi spagnoli, e represse la rivolta capeggiata dallo spagnolo T. de Figueroa. Inoltre, con decreto del febbr. 1811, aprì i porti del Cile al commercio internazionale. Nel 1812 fu confinato a Mendoza dal dittatore J.M. Carrera. ...
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Carrera, Jose Miguel
Carrera, José Miguel
Politico cileno (Santiago 1785-Mendoza 1821). Tornato in patria dopo aver combattuto nell’esercito spagnolo, sposò la causa dell’indipendenza. A capo della [...] rivolta, alla quale parteciparono anche i fratelli Juan José e Luis, presiedette la giunta (nov. 1811) dopo la cacciata di Martínez de Rosas e assunse, come membro del triumvirato, un potere assoluto. ...
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Città dell’Argentina (203 km2 con 14.966.530 ab. nel 2017), capitale federale della Repubblica, situata ai limiti della Pampa, sulla riva destra del Río de la Plata, a circa 170 km dall’Atlantico. La Grande [...] di prim’ordine (banche, sedi di imprese nazionali ed estere, università, biblioteche, teatri).
Storia
Fondata nel 1536 da P. de Mendoza, B. costituì la base d’appoggio della conquista spagnola nelle province del Río de la Plata; ma solo nel giugno ...
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Capo messicano che appoggiò con i suoi uomini il viceré Antonio de Mendoza per reprimere la rivolta dei Chichimecas del 1541; dietro suo ordine fu redatto un diario della spedizione (di cui si trova copia [...] nel tomo IV della Colección de memorias históricas dell'Archivo general de la nación) ...
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Avvocato e uomo politico argentino (San Juan de la Frontera 1786 - El Pilar, Mendoza, 1829). Partecipò al movimento rivoluzionario del 1810, fu sindaco di San Juan (1812), rappresentante di San Juan al [...] Congresso di Tucumán e presidente del Congresso allorché fu dichiarata l'indipendenza (1816). Deputato di San Juan alla Costituente di Buenos Aires (1824), avversario dei federalisti, fu ucciso ...
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Ciudad Bolívar Città del Venezuela (fino al 1846 Angostura; 287.000 ab. nel 2001), capitale dello Stato di Bolívar, situata a 54 m s.l.m. sulla destra dell’Orinoco, dalla cui foce dista 370 km, in un [...] oceaniche, oggi esporta soprattutto i minerali di ferro estratti nel bacino dell’Orinoco.
Fu fondata, nel 1762, da Moreno de Mendoza, che la denominò S. Tomás de la Nueva Guayana. Nel 1819 vi si tenne il Congresso di Angostura, convocato da Simón ...
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transandino
agg. [der. del nome delle Ande, col pref. trans-]. – Che è al di là delle Ande (v. andino), o che attraversa le Ande: ferrovia t. (o semplicem. la T.) centrale e del Nord, le due linee ferroviarie che collegano le città argentine...