Zhongyong («Il giusto mezzo»)
Zhongyong
(«Il giusto mezzo») Opera cinese della tradizione confuciana, già 31° cap. del Libro dei riti (Liji), e successivamente divenuta, grazie al filosofo Zhu Xi (➔), [...] con il Daxue (➔) («Il grande studio»), i Lunyu (➔) («Dialoghi») e il Mengzi («Mencio»), parte dei Sishu («Quattro libri»), corpus di testi fondamentali nel cursus studiorum dei Cinesi dall’inizio del 14° sec. fino alla fine della dinastia Qing (1644 ...
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Sishu («Quattro libri»)
Sishu
(«Quattro libri») Corpus di testi della tradizione confuciana costituito dal Daxue (➔) («Il grande studio»), dallo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo») – che già costituivano [...] due capitoli del Liji («Libro dei riti») –, dai Lunyu (➔) («Dialoghi») e dal Mengzi (➔) («Libro del maestro Mencio»). Secondo il Songshi («Storia dei Song»), l’origine della raccolta si deve ai fratelli Cheng (➔), nel senso che essi furono i primi a ...
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Mozi
Filosofo cinese (5°-4° sec. a.C.). Il suo nome personale (ming) era Di, ma fu noto anche come Mo Di. Poco si conosce della sua vita, se non che fu attivo in un periodo compreso fra la morte di Confucio [...] (479 a.C.) e la nascita di Mencio (372 a.C. ca.) e che verosimilmente fu originario di una famiglia di artigiani. Studiò le dottrine di Confucio, ma ne divenne un acceso critico, contestando soprattutto il prevalente tenore aristocratico e la smodata ...
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Governolo
Adolfo Cecilia
. Centro del comune di Roncoferraro, in provincia di Mantova, posto sul Mincio a 2 Km dalla confluenza di questo fiume col Po. E ricordato da D. per indicare il termine del [...] corso del Mincio, in If XX 78 Tosto che l'acqua a correr mette co, / non più Benaco, ma Mencio si chiama / fino a Governol, dove cade in Po, nel contesto della descrizione che Virgilio fa per illustrare la zona ove sorse Mantova, zona che, quasi ...
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cinese, filosofia
Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa «conoscenza [...] sec. d.C., conclude che la diversità degli uomini esprime una diversità di natura e che la differente idea di natura umana di Mencio, Xunzi e Yang Xiong rivela proprio la varietà della specie umana. E di vari gradi di natura umana parlano anche altri ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] i riti, con le consuetudini umane; esse incontrarono l'opposizione o il dissenso di alcuni tra i maestri delle altre scuole, quali i confuciani Mencio e Xunzi (313-230 a.C. ca.), il taoista Zhuangzi (369-286 a.C. ca.) e il legista Han Fei (280-233 a ...
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JULIEN, Stanislas
Giovanni Vacca
Sinologo francese, nato a Orléans il 13 aprile 1797, morto a Parigi il 14 febbraio 1873. Allievo di Abel Remusat, gli succedette nella cattedra di cinese al Collège [...] al 1872. Dalla sua scuola uscirono E. E. Bazin, E. Biot e gl'italiani A. Andreozzi e A. Severini.
La sua versione di Mencio (Parigi 1824), che egli eseguì con l'aiuto della versione mancese, lo fece penetrare nello spirito della lingua cinese. Le sue ...
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WANG Shou-Jen
Giovanni Vacca
Filosofo cinese, nato nel 1472 in Yü-yao nel Che-kiang, morto nel 1528 in Nan-ngan nel Kwang-si. Egli ebbe anche l'appellativo Yang-ling; quindi è spesso citato come Wang [...] scritti filosofici sosteneva che soltanto la meditazione interiore per mezzo della conoscenza intuitiva (liang-chih, espressione tolta da Mencio) conduce alla scienza. Il suo idealismo, che ha qualche contatto col buddhismo, ha preparato i Cinesi e i ...
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Yan Yuan Filosofo cinese (Boye 1635 - ivi 1704). Vissuto in un’epoca di generale instabilità politico-sociale, segnata soprattutto dal drammatico epilogo della dinastia Ming (1368-1644), condusse una [...] nella condotta virtuosa dei nobili sovrani della remota antichità e successivamente purtroppo presente solo nelle parole di Confucio e Mencio, il dao scomparve definitivamente dalla società umana a partire dal 3° sec. a.C. Tale abbandono fu agevolato ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] XI sec. a.C.), il cui esempio doveva servire da modello ai sovrani della sua epoca. Grazie a polemisti di notevole peso, come Mencio (372-289 a.C. ca.) e Xunzi (313-230 a.C. ca.), questa coscienza, allo stesso tempo etica e politica, doveva affinarsi ...
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mencio
méncio agg. [etimo incerto] (pl. f. -ce), tosc. – Floscio, vizzo, cascante; si dice per lo più della carne o della pelle che abbiano perso la normale consistenza e sodezza, o anche della persona: un corpo che si sentiva che era già...
ammencire
v. tr. e intr. [der. di mencio] (io ammencisco, tu ammencisci, ecc.), tosc. o letter. – 1. tr. Rendere mencio. 2. intr. (aus. essere) Diventare mencio, avvizzire, appassire: la freschezza della donna presto ammencisce (Tommaseo).