BERARDI (Berardo), Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Visse a Ferrara, alla corte di Ercole I e poi di Alfonso d'Este nella seconda metà del sec. XV e probabilmente fino ai primi decenni del XVI. Nessúna [...] usciva, presso lo stesso editore, una traduzione anonima dei Menaechmi, che per molte ragioni, ricorrendovi tra l'altro la tre commedie risale agli anni del ducato d'Ercole I: i Menaechmi furono dati sulle scene nel 1486 (ripetuti nell'89), la ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] Giudecca, a ca' Trevisan, presenti il patriarca di Aquileia e i duchi di Urbino. Il 5 febbr. 1526 replicò i Menaechmi "a Sant'Aponal in cha' Morexini": il Sanuto sottolinea il fatto che i committenti erano modesti ("Zuari Francesco Beneti daçier e ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] sec. XV, in Giorn. stor. e lett. della Liguria, III (1902), pp. 169-183; I. Sanesi, Un rifacimento e volgarizzamento dei "Menaechmi" di Plauto, Pistoia 1907; A. Arata, N. da C. nella vita letter. e politica del tempo suo, Bologna 1934; C. Dionisotti ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] il Ruffini) ed amalgamare i prestiti, le citazioni, le allusioni presenti nel testo: Plauto, come si è già detto (per i Menaechmi, ma anche per la Casina), i Suppositi e la Cassaria, e soprattutto il Decameron che si offre anche come modello di ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] qualche anno più tardi (1520) è la commedia in terzine Milesia, i cui modelli sono l'Eunuchus di Terenzio e i Menaechmi di Plauto. Queste prime prove letterarie si intrecciano subito con forti interessi politici. All'ordine del giorno in quel giro d ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] e inoltre, come testimonia la lettera al Rota del dicembre 1547, una commedia, IMarcelli, scritta ad imitazione dei Menaechmi plautini.
La commedia, oggi perduta, dovette avere una certa diffusione e conferirgli prestigio anche come autore teatrale ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] un teatro domestico, noto come Sala Latina, o Serbatoio, in cui fece rappresentare commedie plautine (Epidicus, Curculio, Menaechmi, Captivi, Miles gloriosus) e l'Eunuchus di Terenzio, nonché il dialogo ciceroniano De amicitia e la contesa tra ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] situazioni la Zingana ricorda la Calandria del Bibbiena o la Vaccaria e l'Anconitana del Ruzzante, piuttosto che i Menaechmi plautini, mentre altri motivi trovano riferimento nelle commedie del Dolce, dell'Ariosto e dell'Aretino. Nonostante ciò, la ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] simulant, vivunt bacchanalia", così come sono stigmatizzati dal Poliziano nel breve prologo per la rappresentazione fiorentina dei Menaechmi plautini curata nel 1488 da un altro maestro di chierici, Paolo Comparini.
Queste le collocazioni delle ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] delle vicende dimostra una certa originalità d'invenzione, all'interno naturalmente dei modelli latini. Ma più che ai Menaechmi di Plauto, i Bernardi sono stati avvicinati ai Suppositi. Anche nella commedia dell'Ariosto l'idea principale è ...
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