Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenziosità autocelebrativa delle corti signorili si prodiga nella creazione di [...] 1505), dove il cortile di palazzo viene attrezzato con un palcoscenico chiuso da “case merlate”, s’avvicenda l’allestimento dei Menaechmi in volgare con una riproposta in cinque atti della Fabula de Cefalo (1487). Ne è autore il gentiluomo Niccolò da ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] qualche anno più tardi (1520) è la commedia in terzine Milesia, i cui modelli sono l'Eunuchus di Terenzio e i Menaechmi di Plauto. Queste prime prove letterarie si intrecciano subito con forti interessi politici. All'ordine del giorno in quel giro d ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] subito.
Nella commedia I Simillimi (1548) l'autore volle conciliare situazioni e tipi della commedia latina derivati dai Menaechmi di Plauto, con la tecnica degli esempî ellenici: soppresse il prologo e introdusse il coro. Volle ellenizzare anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina greca a Roma
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le fonti raccontano variamente l’arrivo della medicina [...]
Del resto anche Plauto, cui si doveva una commedia dal significativo titolo Parasitus medicus, oggi perduta, aveva offerto nei Menaechmi un ritratto a dir poco spietato dei medici greci, incapaci di guarire, vanitosi e presuntuosi. La medicina greca ...
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Vedi DURAZZO dell'anno: 1960 - 1994
DURAZZO (Δυῤῤάχιον, Dyrrachium)
P. C. Sestieri
Città posta nella antica Illiria non lontana dal confine con l'Epiro, oggi in territorio della Repubblica d'Albania. [...] Gr., 29; Aelian., Var. hist., xiii, 16; Polyaen., iv, 11; Appian., Illyr., ii, 7, 13; id., Bell. Civ., 11, 40 ss.; Plaut., Menaechmi, 258 ss.; Catull., 34, 11; Cic., Ad fam., xiv, 1; Caes., De bello civili, iii, 42, 76; Lucan., Pharsalia, vi, 29, 63 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e Cecilio Stazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] La ragazza dal profumo di cannella”), Cistellaria (“La commedia della cesta”), Curculio (“Gorgogliòne”), Epidicus (“Epìdico”), Menaechmi (“I Menècmi”), Mercator (“Il mercante”), Miles gloriosus (“Il soldato sbruffone”), Mostellaria (“La commedia del ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] soprattutto quelli che potevano guarire sicuramente. Lo iatreo dei Greci imitato nel mondo romano fu denominato medicina. Plauto nei Menaechmi menziona un medico che offre la sua casa, quasi fosse un ospedale di pazzi, a un simulatore ritenuto folle ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] e inoltre, come testimonia la lettera al Rota del dicembre 1547, una commedia, IMarcelli, scritta ad imitazione dei Menaechmi plautini.
La commedia, oggi perduta, dovette avere una certa diffusione e conferirgli prestigio anche come autore teatrale ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] un teatro domestico, noto come Sala Latina, o Serbatoio, in cui fece rappresentare commedie plautine (Epidicus, Curculio, Menaechmi, Captivi, Miles gloriosus) e l'Eunuchus di Terenzio, nonché il dialogo ciceroniano De amicitia e la contesa tra ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] situazioni la Zingana ricorda la Calandria del Bibbiena o la Vaccaria e l'Anconitana del Ruzzante, piuttosto che i Menaechmi plautini, mentre altri motivi trovano riferimento nelle commedie del Dolce, dell'Ariosto e dell'Aretino. Nonostante ciò, la ...
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