La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] , uso, Torino, UTET.
De Blasi, Nicola et al. (1991), Le parlate lucane e la dialettologia italiana. Studi in memoria di Gerhard Rohlfs. Atti del convegno (Potenza - Picerno, 2-3 dicembre 1988), Galatina, Congedo.
Giannelli, Luciano (1994), Situazioni ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] (poi in Id., Scritti di filologia e linguistica italiana e romanza, a cura di G. Lucchini, III, Roma 1998, pp. 1732-1742); In memoria di E.G. P., in L’Idea nazionale, 3 aprile 1923 (con scritti di F. Ercole, F. Maggini, S. Morpurgo, A. Schiaffini, E ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] 60 s.).
Tra gli studi storici del G. il più interessante è Della sollevazione d'Abruzzo nell'anno 1814 - Memorie storiche (Aquila 1875; 2 ediz. con aggiunte, Roma 1884). Con vigore e commozione sono narrate le vicende dell'insurrezione antimurattiana ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] sull’odonomastica e gli stradari, in Mastrelli 2005a, pp. 35-51.
Raffaelli, Sergio (1996), I nomi delle vie, in I luoghi della memoria. Simboli e miti dell’Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma - Bari, Laterza, pp. 217-242.
Zamboni, Alberto (2005 ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] s. 3a, 34, pp. 203-210.
Modena Mayer, Maria (1978), Osservazioni sul tabù linguistico in giudeo-livornese, in Scritti in memoria di Umberto Nahon. Saggi sull’ebraismo italiano, a cura di R. Bonfin et al., Gerusalemme, Fondazioni Sally Mayer, Raffaele ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] . Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Zamboni, Alberto (1998), Rutilus, in Do-ra-qe pe-re. Studi in memoria di Adriana Quattordio Moreschini, a cura di L. Agostiniani et al., Pisa - Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] l’acquisizione e l’elaborazione; come terzo stadio, oltre al terminale di presentazione può essere presente un dispositivo di memoria ausiliaria.
Approfondimenti di attualità
Imputato alloglotta e traduzione dell'ordinanza cautelare ex artt. 27 c.p.p ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] saggi, racconti per l’infanzia e numerose raccolte di novelle; W. al-A‛raǧ, autore tra l’altro di Dākirat al-mā («La memoria dell’acqua», 1997), un libro a metà fra il saggio e l’autobiografia; infine, Z. Wannīsī. In Marocco il già citato Abdelilah ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] quanto la parola parlata si dissolve non appena pronunciata e in quanto, se, eccezionalmente, essa si immagazzina nella memoria di un ascoltatore, ci sono forti probabilità che perda una parte della sua specificità. Perché la forma vocale originaria ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] devono conservare inalterate per generazioni e che perciò contribuiscono nel tempo all'identità di un popolo. La voce, la memoria trasmessa attraverso la parola non scritta non basta più. Bisogna trovare un modo per registrare e trasmettere nel tempo ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...