Peter Pan
Margherita d'Amico
L’infanzia che non vuole finire
È dal 1904, attraverso una commedia, poi grazie a un libro divenuto un caposaldo della narrativa per ragazzi, che Peter Pan incarna il mito [...] dalla finestra verso i giardini di Kensington, uno dei grandi parchi di Londra, dal momento che ogni bebè, senza custodirne memoria, è stato prima un uccello. L’isolotto al centro del lago chiamato la Serpentina, dove le barche dei visitatori del ...
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Ernaux, Annie (nata Duchesne). – Scrittrice francese (n. Lillebonne 1940). Tra le più interessanti intellettuali del panorama letterario francese contemporaneo, attenta indagatrice di temi autobiografici [...] del premio Nobel per la letteratura "per il coraggio e l'acutezza clinica con cui ha svelato le radici, gli straniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale"; è del 2022 anche la pubblicazione del racconto Le jeune homme (trad. it. 2022). ...
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Scrittore francese (n. Boulogne-Billancourt 1945). Si è imposto giovanissimo con il romanzo La place de l'étoile (1968) ambientato, come i successivi La ronde de nuit (1969) e Les boulevards de ceinture [...] (2021; trad. it. La strada per Chevreuse, 2023). Nel 2014 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura "per l'arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l'occupazione". ...
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Poeta e narratore cubano (n. presso Holguin 1930). Autore dei versi e di romanzi, come narratore, deve la sua notorietà soprattutto a Los niños se despiden (1968; trad. it. Isola, isole, 1996), un romanzo [...] (Los niños se despiden, 1968; trad. it. Isola, isole, 1996; El vientre del pez, 1989; Otro golpe de dados, 1993), un libro di racconti (El talismán y otras evocaciones, 1994), alcune pièces teatrali e scritti saggistici (De memoria y anhelos, 1998). ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] Babilonia, scritta nel contesto dell'ermetismo fiorentino, il cui immaginario percettivo-oggettuale e lirico-simbolico ritorna in certi motivi − la memoria, l'assenza, l'amore − di Rogo (1952) e di Corvo bianco (1955), poi in Stato di cose (1968), la ...
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Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore [...] e rimandi storici − la musica di C. Monteverdi, i bardi gallesi, i miti e il paesaggio del Northumberland, luoghi della memoria, re, usanze e tradizioni − danno vita a una serie di quadri poetici, di composizione ed equilibrio impeccabili, fra ironia ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] della loro natura, in modo che di tutti si giudichi la convenienza degli uni con gli altri, e si tengano a memoria. E come nell'assioma si ricerca la verità o falsità, nel sillogismo la consequenzialità o non consequenzialità, così nel metodo si ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] con i Documenta antiquorum), e poi, nel Tre e Quattrocento, spezzarono ogni schema a priori, seguendo invece il progresso -o la memoria- di un'esperienza personale (penso a Paolo da Certaldo, al Morelli, a tanti altri). È ciò che si avverte anche ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] per raccogliere nel Regio Museo Egizio e stampar nelle «Memorie» dell'Accademia delle Scienze i papiri torinesi: i quali essa inferiore -; se nella comune venerazione per l'opera e la memoria del Niebuhr comunicavano l'Arnold e il Peyron; se i dotti ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] , di sonetti, di epigrammi, di distici in latino, in italiano, in francese, in inglese, dedicandoli, fra gli altrì, alla memoria di monsignor G. Capece vescovo di Oria, al marchese Ludovico di Breme ambasciatore sabaudo a Napoli e poi a Vienna, al ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...