Scrittore italiano (Villacidro, Cagliari, 1909 - Roma 1977). Nei suoi racconti e romanzi (La sposa in città, 1939; San Silvano, 1939; Michele Boschino, 1942; Racconti vecchi e nuovi, 1945; Storia del principe [...] d'ombre, 1972; La scelta, post., 1978) appare inteso ad accordare il mondo della realtà e della storia con quello della memoria, i modi sfumati di un lirismo autobiografico con quelli di un'oggettività narrativa o di una cruda drammaticità, in una ...
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] di O. Macrì, 1983) confluiscono tre fondamentali motivi: quello dell'origine salentina, espresso in costante mediazione tra memoria fantastica e realtà storica; quello dell'esperienza spagnola, risalente al suo soggiorno madrileno degli anni 1946-50 ...
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Scrittore, nato a Napoli il 13 ottobre 1909.
Ha pubblicato romanzi e racconti di ambiente operaio e popolare, specie napoletano (Tre operai, Milano 1934; Quasi un secolo, ivi 1940; Tre casi sospetti, ivi [...] e poi domani, Firenze 1957; Amore amaro, ivi 1958), nei quali il dato realistico e sociale viene rivissuto attraverso una sorta di memoria lirica in un ritmo corale.
Bibl.: G. De Robertis, in Tempo (Milano), 12-19 novembre 1949, 13 ottobre 1951; G ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] ; A. De Gubernatis, Dict. international des écrivains du monde latin, Rome-Florence 1905, p. 765, e Suppl. avec Index, p. 119; In memoria del prof. L. G. per cura dei colleghi, Lugo 1917; V. Ragazzini, L'umanesimo di L. G., Rocca San Casciano 1918; E ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] .
Secondo il Morigia, nel 1595 il B. ancora "attendeva alli studi e alla pubblica lettura con bonissimo senno e memoria tenacissima". Mori presumibilmente il 12 genn. 1601, sebbene alcuni autori propendano per il 1600. L'esecutore testamentario, il ...
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Poeta spagnolo (n. Arcos de la Frontera, Cadice, 1943). A una concezione realista della poesia unisce una profonda problematica interiore e una viva preoccupazione formale. I contenuti amorosi prevalgono [...] Diezmo de madrugada, 1982; Con tres heridas yo, 1983; Compás errante, 1985). Poeta che si è esercitato lungo la memoria dell’infanzia, il lirismo e le emozioni, declinati assecondando il gusto della precisione espressiva e formale e un profondo senso ...
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Scrittore austriaco, nato a Weidlingen, presso Vienna, il 5 settembre 1896, morto a Vienna il 23 dicembre 1966. Erede della tradizione narrativa austriaca lungo la vena epico-saggistica che ha avuto i [...] , da un lato, si ricollegano di prevalenza alla recente storia di Vienna e dell'Austria, rivissuta in una 'distanza di memoria' meno segnata che in altri dalle nostalgie per tempi ormai perduti e, d'altro lato, dalla programmata episodicità mirano a ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] nel 1941 e in 21 ediz. corretta a Milano nel '49; la seconda a Torino, presso Einaudi, nel '42); nel primo la memoria retrospettiva dell'io narrante sospende, immobilizza in un itinerario tra fantasia e realtà figure e "misteri" notturni di Lucca (la ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] XVI, alla Chiesa. Nella città natale il C. iniziò gli studi con esiti brillanti, facilitato com'era da una notevole memoria e da una precoce vena di versificatore; ascritto inoltre tra i chierici, si accontentò di ricevere i primi ordini sacri ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] stornelli, canzoni e melodie", che la stessa F. dice pubblicate nel 1877 e "raccomandate allo studio degli alunni di pianoforte": cfr. Memoria documentata, p. 186 e A. I. Colien, p. 156, ove sono elencati i titoli dei brani), è nota soprattutto per i ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...