Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60ª parte dell’ora 0, rispettivamente, del grado sessagesimale; si dice anche m. primo, per distinguerlo dal m. secondo (➔). Come misura di tempo si può [...] (per es., 12m); per il m. di angolo un apice (per es., 15′).
In psichiatria, memoria del m. (Minuten-Gedächtnis), disturbo della memoria, descritto da K. Conrad nel 1953, costituito da una incapacità dell’attenzione a ritenere mnesticamente un ...
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Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistema nervoso centrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi [...] , astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri vaghi, con allarme e timore generico di malattie, debolezza di memoria e di concentrazione, ipereccitabilità, senso di instabilità o di capogiro, molteplici disturbi sessuali. Caratteristica della n ...
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Fisiologo e anatomista (Bronte 1779 - Alcamo 1823); nipote di Nicola. Studiò nelle università di Napoli e di Pavia, e in quest'ultima, dopo un breve soggiorno a Bologna, ottenne l'insegnamento di fisiologia [...] al 1817 anche di polizia medica), poi (1817) di fisiologia e anatomia; rettore (1819-20), tornò poi in Sicilia per ragioni di salute. Scritti principali: Memorie di fisica animale (1806) e Memoria sopra una straordinaria rottura dello stomaco (1816). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] la parola non può dire. Di conseguenza, il libro illustrato è per Estienne un prontuario da usare per vivificare la memoria in mancanza di un cadavere da osservare direttamente o per sciogliere dubbi e incertezze: lì dove il testo non è sufficiente ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] che permettono di rivivere le emozioni più significative dell'ontogenesi, è chiaro che nel sogno si attiva un processo che, grazie alla memoria, salda il presente al passato e crea un ponte tra le emozioni di un tempo e quelle attuali. Ciò è reso ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] ., ha inoltre mostrato che le e. non sono fenomeni intraindividuali di breve durata: possono mantenersi a lungo nella memoria dei singoli individui e anche a livello sociale, attraverso la condivisione dei ricordi emotivi. Le e. sono spesso associate ...
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Traccia mnemonica che si forma nel sistema nervoso in seguito all’esperienza e all’apprendimento. La natura organica dell’e. si fonda su due ipotesi complementari, che implicano: a) la formazione di circuiti [...] contatto, del numero di dendriti ecc.). La prima ipotesi appare valida per la memoria a breve termine, mentre la seconda si applica alla memoria a lungo termine. Una terza ipotesi, non validata sperimentalmente, implicherebbe una codificazione dell ...
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Stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale. L’individuo ipnotizzato sembra [...] , l’ipnotizzato percepisce sensazioni anche in contrasto con gli stimoli che colpiscono gli organi di senso. Anche la memoria e la coscienza di sé possono essere alterate e gli effetti delle suggestioni possono essere estesi (postipnoticamente) alla ...
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Strata, Piergiorgio. – Medico italiano (n. Albenga, 1935). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia nel 1960 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, collaborò (1965-67) con J. Eccles a Canberra [...] . di neurofisiologia dal 1996. Le sue ricerche riguardano in partic. la neurofisiologia del cervelletto, i meccanismi della memoria e la plasticità neuronale. È stato presidente dell’Istituto nazionale di neuroscienze e direttore dell’EBRI (European ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] sui movimenti del pigmento e degli elementi della retina per l'azione della luce (Ricerche istologiche sull'epitelio dei vertebrati, in Memorie d. R. Accad. Naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s. 3, VII (1879-801, pp. 287-316), e altri lavori ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...