WRIGHT, James Holmer
Enrico Emilio Franco
Patologo, nato a Pittsburg nella Pennsylvania l'8 aprile 1869, morto a Boston il 3 gennaio 1928. Assistente di patologia negli anni 1893-96 nella Harvard University, [...] cutanea descrisse parassiti che sono da identificarsi con le Leishmanie. Riconobbe trattarsi di protozoi, ma non diede loro un nome. La memoria del Borovskij, perché scritta in russo, non doveva essere nota al Wright, né a W. A: Leishman e neppure a ...
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Fisiologo polacco (n. Łódź 1903 - m. 1973). Laureatosi alla facoltà di medicina dell'univ. di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel [...] psicologia contemporanee, con contributi sperimentali considerati classici sui meccanismi di formazione dei riflessi condizionati, sulla memoria e sulle funzioni dei lobi frontali. Tra le opere: Conditioned reflexes and neuron organization (1948 ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] molti cicli fino a che il contesto cognitivo non la ritiene più utile. Questo sistema fornisce automaticamente una forma di memoria a breve termine, sensibile al contenuto, con un tempo variabile di decadimento.
Una rete ricorrente è altresì in grado ...
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corpo umano
Giulio Levi
Molti organi per tante funzioni, e un comando centrale
Sotto il mantello della pelle, il corpo umano nasconde centinaia di muscoli e di ossa e decine di organi. Ognuno di questi [...] con quella di molti altri e c'è un organo, il cervello, che, oltre a essere la sede del pensiero e della memoria, ha il controllo e il comando su tutte le altre attività. Senza cervello il corpo non potrebbe vivere
Un quadro generale del corpo ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] delle parole lette o scritte in precedenza (v. oltre). l lessici di uscita sono infine connessi con sistemi di memoria a lungo termine, i buffer fonologici e ortografici, che mantengono le rappresentazioni astratte per tutto il tempo necessario alla ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] come tali, molto significative per le esperienze successive. Per le straordinarie capacità di registrare gli eventi percettivi nella memoria, il bambino non ha bisogno di esperienze ripetute per cominciare a formare alcuni elementi di sé e dell'altro ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] di senso e la confronterebbe con le esperienze archiviate in memoria. In questo modo, chi osserva può inferire cosa sta , tradizionalmente associata alla pianificazione motoria e alla memoria di lavoro. Quest'area prefrontale potrebbe svolgere ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] suo colore è nero e il suo gusto acre (ibidem, pp. 380-381).
Il cervello è sede dell'immaginazione, della riflessione e della memoria, ma è anche il 'senso dei sensi' che invia la potenza sensitiva a tutte le membra del corpo attraverso i nervi. Il ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] .
Si distinguono per comodità tre fasi nel decorso della malattia. Nel primo stadio il soggetto manifesta perdita della memoria breve, con difficoltà a ricordare anche parole di uso quotidiano come pane, latte, seggiola ecc., e dimostra difficoltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] e meno faticoso di trovare le radici numeriche di una equazione di grado qualunque». La medaglia d’oro fu assegnata alla memoria scritta da Ruffini (1804), in cui egli espose quello che è sostanzialmente oggi noto e ancora utilizzato come metodo di ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...