matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] la pressione simultanea, sul nastro di stampa, di alcuni soltanto di tali aghi, secondo una configurazione predisposta nella memoria della stampante o definita direttamente dal calcolatore cui questa è collegata. ◆ [ALG] M. di transizione: v. sistemi ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] , mentre quello dei registri della macchina a registri illimitati è (potenzialmente) infinito;
2) le singole locazioni di memoria di un calcolatore possono contenere solo numeri di grandezza limitata, mentre ciascun registro della macchina a registri ...
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Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] della costruzione del primo elaboratore elettronico, vi sono notevoli analogie tra il nastro di una macchina di Turing e la memoria di un elaboratore elettronico, e tra le regole scritte sul nastro di una macchina di Turing e i programmi memorizzati ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] di computazione e, più generalmente, di comportamento di un sistema. Si tratta semplicemente di un controllo discreto dotato di una memoria finita. Il primo teorema in proposito è l'equivalenza tra il modello dell'automa finito e la descrizione di ...
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Serie storiche, analisi delle
Franco Giusti
Finalità
Una serie storica è un insieme finito cronologicamente ordinato di osservazioni x₁, x₂, x₃,..., xT relative a un carattere X, generalmente equidistanti, [...] di varianza; in quello temporale i modelli vengono formulati in termini di tempo, di rapporti passato-presente, di memoria della serie, di autocovarianza e autocorrelazione tra i dati. I due approcci, pur ponendo quesiti diversi, sono matematicamente ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] 'importanza vitale del simbolo) facilitano la traduzione nel linguaggio naturale a ogni livello di un'operazione; alleggeriscono la memoria di tutto il carico dei passaggi intermedi e allo stesso tempo le forniscono un grande aiuto nel preservare i ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] di P. Hérigone veniva pubblicato il metodo di F. per i massimi e per i minimi, che costituì, fino alla memoria di Leibniz del 1684 con la quale si inaugurava il calcolo differenziale, il più importante contributo a questa teoria matematica, collegata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] caso dello spazio euclideo a n dimensioni, ripreso poi da Lévy nel 1920. Questo importante risultato di Caccioppoli è presente in una memoria del 1932 (Opere, 2° vol., cit., pp. 39-52), in gran parte dedicata poi alla sua applicazione allo studio di ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] azioni meccaniche a comando ma privi di parti mobili o di motori, e quindi enormemente miniaturizzabili.
L'effetto di memoria è dovuto al fatto che le proprietà meccaniche di tali leghe dipendono in modo essenziale dalla struttura geometrica del ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] a cura di J. Dieudonné, Paris 1978, pp. 284-286; H.C. Kennedy, Life and works of G. P., Dordrecht 1980; A. Guerraggio, Le memorie di Volterra e P. sul movimento dei poli, in Archive for history of exact sciences, 1984, n. 31, 2, pp. 97-126; M. Borga ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...