PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] come tale sistema di parole viene di fatto usato (cioè la sua "esecuzione"). Si tratta cioè di verificare se in compiti di memoria linguistica (per es. il "ricordo di frasi") o in compiti basati sui tempi di reazione (per es. la quantità di tempo ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] differisce dal cartolario, che contiene invece la copia di lettere ricevute o di documenti di cui si vuol conservare memoria.
L’uso dei r. risale all’età romana (commentarii, regesta) e, sull’esempio della cancelleria imperiale, continuò nel Medioevo ...
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Linguista e semiologo di origine lituana (Tula, Russia, 1917 - Parigi 1992). Prof. nelle università di Alessandria d'Egitto, di Ankara e Istanbul e di Poitiers, dal 1965 docente e direttore dell'École [...] l'imperfection (1987; trad. it. 1988). Autore anche di importanti studî sulla mitologia, ha pubblicato in lituano Apie dievus ir žmones ("Sugli dei e sugli uomini", 1979) e Tautos atminties beieškant ("Alla ricerca della memoria di un popolo", 1990). ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] dato/nuovo, struttura): in particolare, segnala quale effetto ciascun contenuto deve avere sulle conoscenze che il ricevente ha nella sua memoria a breve termine, dove sono ‘attivate’ le idee su cui il discorso in quel momento verte. Nel caso (1), si ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] specifici (di solito ottici o acustici negli Uccelli, olfattivi nei Mammiferi) che vengono appresi e fissati indelebilmente nella memoria dei giovani. Questi segnali saranno alla base dei futuri rapporti tra la prole e i genitori, e influiranno poi ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] nella raccolta di saggi dello stesso Vasoli, I miti e gli astri, Napoli 1977, pp. 219-45; Id., Tra retorica,arte della memoria ed eresia: ipotesi su Giulio Camillo Delminio ed i suoi discepoli, in Boll. della Società di studi valdesi, n. 96, 1975, pp ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] principali dell'isola, da incentivare con il ripristino del molo romano. L'impegno civico traspare anche in un'altra memoria letta ai Georgofili nel maggio del 1794: "Della riparazione delle vie di città considerata come imposizione". Vi propose che ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] a probabile conferma di prelievi da repertori preesistenti, anche se in molti casi rimane il dubbio che siano divenuti memorabili grazie alla straordinaria popolarità del poema dantesco. La novellistica, il genere più aperto alle immissioni di lingua ...
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Storico italiano della lingua (Firenze 1911 - ivi 2008); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bari, dal 1952 storia della lingua nell'univ. di Firenze e da ultimo linguistica italiana [...] della lingua letteraria dal secolo XIII al XVI (1953); Di scritto e di parlato (1983); La lingua dei Malavoglia e altri scritti di prosa, poesia e memoria (1988); Saggi di lingua antica e moderna (1989); La lingua di Manzoni (1993); Saggi e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] con tali interventi - di "arte povera" o "concettuale", quale è detta - l'amore per la natura agreste e la memoria di un'esistenza primitiva, travolta e cancellata dal progresso. Certo è pressoché impossibile dare un'idea anche soltanto approssimata ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...