La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] e ne fanno uso sia Giuseppe Ungaretti («Da voi, pensosi innanzi tempo, / troppo presto / tutta la luce vana fu bevuta», “Memoria d’Ofelia d’Alba”, in Sentimento del tempo, vv. 1-2) sia Salvatore Quasimodo («all’urlo nero / della madre che andava ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] 2005: 185), per arrivare, nell’ultima fase, a un insieme caotico di dettagli come immagine della frantumazione della memoria.
Beccaria, Gian Luigi (1975), L’autonomia del significante. Figure del ritmo e della sintassi. Dante, Pascoli, D’Annunzio ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] indipendente la serie delle desinenze, quasi esistessero nel paradigma le persone quarta, quinta e sesta da imparare a memoria.
L'insieme di tutte queste specie e sottospecie, quando si stringe in un sistema di appartenenza e dipendenza reciproca ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] (non necessariamente ironiche) inserite nell’italiano medio, che brillano per contrasto e, proprio per questo, si scolpiscono nella memoria. Così come, d’altro canto, le interiezioni e gli ideofoni, dalle forme grafiche spesso assai fantasiose e ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] ad una donna, certa Clémentine Quelquejeu, che lo aveva poi accompagnato fino a Macao, dove era ancora ben viva la memoria del suo passato di religioso. Non erano quindi mancate le critiche da parte dei missionari del piccolo centro, specie quando ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] e crisi dell’euro
formattatore s. m. Nell’informatica, chi formatta, struttura e organizza un supporto di memoria, predisponendolo alla registrazione dei dati; in senso figurato, chi sovrintende a un’organizzazione strutturata; nella politica ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] ➔ forestierismi (o internazionalismi), nella forma di ➔ prestiti (ad es., nella terminologia informatica, file), ➔ calchi semantici (memoria di un calcolatore), calchi-traduzione (disco rigido per hard disk);
(g) tecnicismi collaterali (ovvero nomi e ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] , che implica una soluzione al problema linguistico basata sostanzialmente sulle capacità tecniche del poeta, sulla sua memoria e sulla sua sensibilità letteraria, oltre che sulla naturale fiducia – caratteristica questa tipicamente toscana – nel ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] Archivio storico diplomatico, Fascicoli personale docente estero non più in servizio (1920-55), p. 426, f. P. R.; Necrologio: E. Lo Gatto, In memoria di R. P., in Il Tempo, 13 maggio 1963; L. Berti, Ricordo per R. P., in Inventario, 1963, 1, pp. 1-7 ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] alla Pontaniana di Napoli, alla Reale di Torino, all'Ateneo veneto di scienze, lettere ed arti, dove lesse alcune importanti memorie.
Le tumultuose vicende politiche di quegli anni rimasero estranee alla vita del F. che, solo qualche mese prima della ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...