Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] dall’epilessia, il paziente mostrò un’assoluta incapacità di formare m. nuove, un danno cioè al processo di consolidazione della memoria. È da notare che l’importanza dell’ippocampo nella memorizzazione era già stata messa in evidenza nel 1898 da V.M ...
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(gr. Μνημοσύνη) Mitica personificazione della memoria. Secondo la Teogonia esiodea, è figlia di Urano e di Gea e madre delle nove Muse, per l’unione con Zeus in Pieria in nove notti d’amore. ...
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Scrittore (Lucca 1911 - Roma 1993); dopo qualche tentativo poetico (Versi e memoria, 1935), trovò in racconti e romanzi di sobrio disegno e raccolta drammaticità l'adeguata espressione a un sentimento [...] della vita fra desolato e anelante alla solidarietà umana (Il mondo è una prigione, 1949: il suo libro più bello, ispirato alla Resistenza; La casa si muove, 1950; Tre storie d'amore, 1954; Noi dobbiamo ...
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Poetessa australiana (Wallamumbi, New South Wales, 1915 - Canberra 2000). Capace di fondere memoria e presente, l'evocazione del mitico mondo aborigeno e i temi più urgenti della realtà contemporanea, [...] fu tra le voci poetiche più significative del suo paese (The moving image, 1946; Woman to man, 1949; The gateway, 1953; The two fires, 1955; Collected poems, 1971; The double tree: selected poems, 1978; ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra [...] alla libertà degli istinti. E, insieme, cominciò ad attuare una forma di racconto fra il reale e il simbolico, fra la memoria e la fantasia, fra l'intonazione umoresca e il clima tragico, dove ben si avverte l'influsso di quei narratori americani, da ...
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Poeta ebreo italiano (sec. 16º); visse a Firenze e Bologna; pubblicò nel 1556 un'elegia in memoria dei marrani bruciati vivi nello stesso anno ad Ancona. ...
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Uomo politico e scrittore (Valle de la Serena, Estremadura, 1809 - Parigi 1853). Fattosi conoscere nel 1832 con una Memoria sobre la situación actual de la monarquía, indirizzata a Ferdinando VII, d'intonazione [...] monarchico-costituzionale e anticarlista, pubblicò nel 1834 Consideraciones sobre la diplomacia y su influencia en el estado político y social de Europa desde la revolución de julio, di tendenza più moderata; ...
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Scrittore italiano (n. Genova 1949). Dopo la laurea in filosofia a Milano esordì con la raccolta di racconti L’ora di memoria nel 1981. Tra i promotori della rivista Nuova prosa, per la quale ha scritto [...] ancora racconti, nel 1992 giunse alla pubblicazione dell'opera autobiografica Il bacio della maestra, seguito da La malattia del commissario (1994) e Il talento (1997, premi Campiello e Comisso): in quest'ultimo, sorta ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1905 - Thônex, Ginevra, 1985), noto anche con lo pseud. di Einar Halvid. I suoi libri, quali narrazioni vincolate alla memoria o ampliati resoconti di viaggio, denunciano una [...] vissuta gioia per la vita avventurosa e semplice. Tra le opere: le novelle Die Aetna-Ballade (1934), i romanzi Raubfischer in Hellas (1939), Im Dickicht des Pelion (1941), Der Widergänger (autobiografico, ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] sull'associazione di un nome o di un'idea nuovi ad un luogo familiare e facile da tenere a mente. L'arte della memoria si compone di due parti ben distinte: la prima è data da una serie di cento "luoghi" presi da altrettanti luoghi familiari all ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...