Sissako, Abderrahmane (forma francesizzata di ῾Abd al-Rahmān)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico mauritano, nato a Kiffa il 13 ottobre 1961. Nella sua opera risultano costanti e fondamentali le [...] bianco e nero dai forti contrasti, elaborando il rapporto con la memoria e il viaggio, con le radici e la forzata lontananza dalla diario filmato di un viaggio nel tempo presente e nella memoria, alla ricerca di un amico, combattente nella guerra di ...
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Ermler, Fridrich Markovič
Daniele Dottorini
Regista lettone, nato a Režekne (Lettonia) il 13 maggio 1898 e morto a Mosca il 12 luglio 1967. Fu senza dubbio uno dei registi più rappresentativi del realismo [...] frammento d'impero), in cui la Storia (la Rivoluzione) è vista attraverso gli occhi di un soldato che perde la memoria al fronte prima degli eventi rivoluzionari. Il rapporto tra l'evento storico collettivo e il percorso personale del protagonista si ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] in cui si concentrò sulle condizioni dei metalmeccanici; nel 1972 affidò a Robotnicy '71 (Operai '71) la memoria degli scioperi repressi a Danzica. Firmò ancora Przejście podziemne (1973; Il sottopassaggio pedonale), Życiorys (1975; Curriculum vitae ...
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King Kong
Emilio Varrà
Il mostro tenero di cuore
King Kong è un mostro particolare, spaventoso per l’aspetto ma incredibilmente umano per i suoi sentimenti. È entrato nel nostro immaginario con l’omonimo [...] ed Ernest B. Schoedsack.
Ma la fama di King Kong non si limitò a quegli anni: la sua storia rimase nella memoria, fu riproposta sugli schermi nel 1976 da John Guillermin e nel 2005 da Peter Jakson, e sicuramente tornerà ancora a comparire.
Viene ...
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Mozambico
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
In M. l'avvio di una cinematografia nazionale risale a tempi molto recenti in quanto ha coinciso con il periodo della lotta per l'indipendenza. Il 1975, anno [...] tensione fra M. e Rhodesia nei primi anni Settanta; A tempestade da terra (1996), storia di amicizia intrecciata alla memoria della repressione. Film collettivi sono invece De Rovuma a Maputo (1977), Vinte cinco (1977), quest'ultimo diretto da Celso ...
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Regista e attore libanese (n. Beirut 1941). Di padre francese e madre libanese, si è avvicinato al teatro durante gli studi in Medicina (Università di Saint Joseph). Ha debuttato nel 1962 nel ruolo di [...] femme verticale (2001). Negli anni A. ha portato in scena la tragedia della guerra civile, rivelandone i traumi e preservandone la memoria, e alla guida dell’associazione al-Shams (per i giovani di ogni credo religioso dediti a teatro e cinema) e del ...
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ROBBE-GRILLET, Alain
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista cinematografico francese, nato a Brest il 18 agosto 1922. Esponente fra i maggiori della corrente letteraria definita Nouveau roman o anche [...] di consumo, i fumetti in un alternarsi continuo di tempo presente e passato, fra giochi di fantasia e di memoria, sempre escludendo, naturalmente, il soggettivismo dell'autore e l'indagine psicologica. Un cinema intellettuale che però, anche quando ...
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Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] omicida: décor che non presenta elementi fortemente stilizzati, ma che tuttavia si pone subito come teatro di una memoria onirica. Il tema prediletto della città reale-fantastica affiora nelle scenografie di Jenny (1936; Jenny, regina della notte ...
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Peter Pan
Margherita d'Amico
L’infanzia che non vuole finire
È dal 1904, attraverso una commedia, poi grazie a un libro divenuto un caposaldo della narrativa per ragazzi, che Peter Pan incarna il mito [...] dalla finestra verso i giardini di Kensington, uno dei grandi parchi di Londra, dal momento che ogni bebè, senza custodirne memoria, è stato prima un uccello. L’isolotto al centro del lago chiamato la Serpentina, dove le barche dei visitatori del ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] ) diretto da Alain Resnais con la sceneggiatura di Alain Robbe-Grillet. La vicenda è quella di un confronto tra le memorie irriducibilmente differenti di un uomo e di una donna, che si fronteggiano evocando due passati diversi e incommensurabili; è ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...