Regista cinematografico argantino (Buenos Aires 1936 - Parigi 2020). Dopo esperienze nel teatro e nella musica, ha realizzato alcuni documentari e diverse opere emblematiche della stagione sperimentale [...] (1988, premio al Festival di Cannes); El viaje (1992). Ha poi diretto: La nube (1998); Afrodita, el sabor del amor (2001); La memoria del saqueo (2004); La dignidad de los nadies (2005). Insignito nel 2004 dell'Orso d'oro alla carriera al Festival di ...
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Garson, Greer (propr. Eileen Evelyn Greer)
Maurizio Porro
Attrice cinematografica irlandese, nata a Country Down (Irlanda) il 29 settembre 1903 e morta a Dallas (Texas) il 5 aprile 1996. Nei primi anni [...] famoso film. L'attrice fu anche una trepidante vittima della guerra che condivide l'odissea di un uomo che ha perso la memoria in Random harvest (1942; Prigionieri del passato) ancora di LeRoy dal romanzo di J. Hilton. Tra i suoi partner più famosi ...
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Young, Terence
Karel Thein
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Shanghai il 20 giugno 1915 e morto a Cannes il 7 settembre 1994. Capace di dirigere i progetti più eclettici e di imprimere [...] sottinteso e quasi inconsapevole: Y. non è quindi un 'autore', anche se è entrato a buon diritto nella memoria del cinema.
Dopo gli studi all'Università di Cambridge, nel 1936 entrò nella British International Pictures come sceneggiatore. Durante ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo canadese (n. Il Cairo 1960). Figlio di pittori armeni, ha esordito nel lungometraggio con Family viewing (Black comedy, 1987), in cui emergono forme [...] , 1989), The adjuster (1991) e Calendar (1993). Con Exotica (1994) vengono ulteriormente estremizzati i temi di sesso, solitudine, memoria e morte, ripresi anche in The sweet hereafter (Il dolce domani, 1997) e Felicia's journey (1999). Ha inoltre ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] c. si è imposto come diffusore di mode.
Se lo stile di divi e divine è entrato a far parte della memoria collettiva, molto spesso ne sono rimasti sconosciuti gli artefici. La scarsa considerazione di cui godevano i costumisti è dimostrata anche dal ...
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Regista thailandese (n. Bangkok 1970). Laureato in architettura, ha poi studiato cinema a Chicago alla School of the Art Institute. Il suo stile è connotato in direzione dell’intreccio tra realismo, impregnato [...] pralad (2004; Tropical malady) ha ricevuto il Premio Speciale della giuria al Festival di Cannes. È tornato a vincere al Festival di Cannes nel 2010 la Palma d’oro con Loog Boonme raleuk chaat e nel 2021 il Premio della giuria con il film Memoria. ...
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Swanson, Gloria
Manuela Maggi
Nome d'arte di Gloria May Josephine Svensson, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 27 marzo del 1899 e morta a New York il 4 aprile del 1983. Grazie [...] del sistema divistico del periodo e anzi contribuendo a metterne a punto il complesso meccanismo. A fissare il suo nome nella memoria cinematografica del 20° sec. fu però un film del 1950, quando da tempo si era conclusa la sua parabola artistica, l ...
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Botelho, João
Simona Fina
Regista cinematografico portoghese, nato a Lamego (Beira Alta) l'11 maggio 1949. Il cinema ha di fatto rappresentato per B. la continuazione di una militanza politica, iniziata [...] di parole e suoni che trovano eco nelle immagini. Attraverso un metodo induttivo che interroga la Storia a partire dalla memoria privata dei personaggi, nei suoi film vengono mostrati piccoli avvenimenti, frammenti di vita che riflettono i gesti e i ...
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Regista cinematografico italiano (n. Bologna 1938). Esordì nel 1968 con Balsamus, l'uomo di Satana. Raggiunta la notorietà con alcuni sceneggiati televisivi (Jazz band, 1978; Cinema!!!, 1979), si è imposto [...] 1991); Fratelli e sorelle (1992). L'ambientazione provinciale, in un intreccio di realtà e fantasia, il tema della memoria, visto spesso in chiave nostalgica, e una personale rilettura dell'horror e del genere avventuroso hanno caratterizzato inoltre ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] sotto il mento e la borsetta creata da Hermès, poi ribattezzata 'Kelly' in onore della diva. Altrettanto sensuale e memorabile è l'abito bianco dal corpetto riccamente drappeggiato e incrociato sul davanti che la costumista della Metro Goldwyn Mayer ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...