Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] più misteriosi, dove il nero resta il colore dominante. Questo film procurò a D. V. il quinto Nastro, assegnatogli alla memoria, poco tempo dopo la sua morte, avvenuta sul set del suo primo film statunitense, The honey pot (1967; Masquerade) di ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] il delirio schizofrenico, il trauma infantile, la sovrapposizione tra immaginazione e realtà, e soprattutto il contrasto tra la memoria e il presente di un inquietante personaggio al centro di una 'ragnatela' psichica.
Nel 1992 è stata pubblicata ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] a Cannes con il Gran premio della giuria per Mies vailla menneisyyttä, storia pirandelliana di un uomo che perde la memoria dopo essere stato picchiato, ma riesce a rifarsi una vita. Autoironico e indifferente a quello che definisce il richiamo dell ...
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Maciste all'inferno
Vittorio Martinelli
(Italia 1925, 1926, bianco e nero/colorato, 108m a 20 fps); regia: Guido Brignone; produzione: Fert-Pittaluga; soggetto: Fantasio [Riccardo Artuffo]; fotografia: [...] testimonianza affettuosa resa al critico Dario Zanelli, il cineasta riminese raccontava come "quelle immagini mi sono rimaste impresse nella memoria. Tante volte, scherzando, dico che tento sempre di rifare quel film, che tutti i film che faccio sono ...
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Howard, Trevor
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Trevor Wallace Howard-Smith, attore cinematografico inglese, nato a Cliftonville (Kent) il 29 settembre 1913 e morto a Bushey (Hertfordshire) il 7 gennaio [...] nella parte del vecchio generale in The dawning (1988; L'irlandese) di Robert Knights, film che venne poi dedicato alla sua memoria.
Bibliografia
V. Knight, Trevor Howard, London 1986; M. Munn, Trevor Howard, the man and his films, London 1989; T ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] ! Più il critico si affanna, un po' stordito, a consumarsi gli occhi, più quello, nel tempo di un attimo trafigge la nostra memoria e vi si installa per sempre".
Nel 2002 lo scrittore-critico Franco Cordelli e il regista Emidio Greco hanno curato la ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] e cinema nell'opera di Mauro Bolognini, a cura di G.P. Brunetta, Roma 1977.
Berenice, Bolognini. Percorsi della memoria, Pistoia 1993.
C. Bragaglia, Il piacere del racconto. Narrativa italiana e cinema (1895-1990), Firenze 1993.
Mauro Bolognini. Il ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] la pellicola derivano essenzialmente dalla facilità della distribuzione dei film in formato elettronico, compiuta mediante supporti di memoria digitale (hard disk, Internet, satellite ecc.) e non con ingombranti bobine, peraltro più costose, e dal ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] in fuga decisi a togliersi la vita nello squallore di un alberguccio, un operaio braccato per un delitto e asserragliato nella memoria di un amore infelice. Nell'unità tragica di luogo e di azione, C. orchestra i tempi narrativi e la musicalità ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] Cserhalmi), erede del trono magiaro, torna nel suo Paese con un buffone di corte (Ninetto Davoli), ma perde la memoria; gli intrighi di palazzo si intrecciano alla messa in scena di una novella di Boccaccio, divenuta metafora della situazione di ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...