videoanalizzatore Nella tecnica cinematografica, apparecchiatura elettronica (ingl. video color analyser) che consente la visione, su uno schermo televisivo a colori, di un’immagine positiva del negativo [...] cinematografico. Dall’analisi dell’immagine si traggono suggerimenti per intervenire sulla luminosità, sul contrasto e sul colore, registrando tali interventi su una memoria che controllerà poi il processo di stampa in serie. ...
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Drammaturgo e regista italiano (Napoli 1921 - Roma 2005). Dopo una raccolta di racconti d'impronta neorealista (Ragazzo di Trastevere, 1955), trasferì sulle scene lo stesso tipo d'ispirazione con una serie [...] di commedie accolte con favore dal pubblico (D'amore si muore, 1958; Anima nera, 1961; In memoria di una signora amica, 1963), cui seguirono: Metti una sera a cena (1967), da lui stesso trasposta in film; Persone naturali e strafottenti (1973); Gli ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] militare e sociale tra i due popoli. Dopo quella data, si registra infatti la totale assenza del cinema ‒ quindi di una memoria e di un immaginario filmico ‒ palestinese. Solo nel gennaio del 1968 (dopo la sconfitta del fronte arabo nella Guerra dei ...
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Palombella rossa
Mario Sesti
(Italia/Francia 1989, colore, 89m); regia: Nanni Moretti; produzione: Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sacher/Palmyre; sceneggiatura: Nanni Moretti; fotografia: Giuseppe [...] 'acquatico', in cui una soggettività esasperata e ipertrofica mette in scena la propria vita, dall'infanzia alla perdita di memoria, dalla militanza politica (oggetto dei primi super8 del regista citati nel film) all'avvento della supremazia dei mass ...
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Flashback
Nella tecnica cinematografica, si intende per f. il procedimento narrativo consistente nell'interrompere il racconto di fatti attuali nel loro sviluppo cronologico, per inserirvi un episodio [...] con il racconto stesso. Per estensione, analogo procedimento adottato in opere narrative, soprattutto mediante inserti della memoria del passato nelle vicende del presente. Per i vari artifici del racconto cinematografico, v. narrativi, procedimenti ...
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Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] della nouvelle vague affermatasi a Taiwan dagli anni Ottanta, in particolare per l'esplorazione del rapporto tra memoria e presente, individui e metropoli, destini immersi nella solitudine e architetture postmoderne della città di Taipei. Nel 2000 ha ...
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Zerkalo
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Lo specchio, colore/bianco e nero, 105m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Erik Waisberg per Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Tarkovskij, Aleksandr Mišarin; fotografia: [...] accasarsi con uno scrittore. Anche il figlio non sembra interessato a vivere con il padre. Con un nuovo salto di memoria si torna agli anni della guerra, quando il protagonista viveva con la madre lontano da Mosca per sfuggire ai bombardamenti ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] situazioni psicologiche che hanno come temi la coesistenza nella medesima persona di violenza e sensibilità, la natura fallibile della memoria, il mistero dell'animo femminile; temi che ritornano con insistenza in molte delle sue opere, in cui l' ...
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Regista cinematografico mozambicano (n. Lourenço Marques, od. Maputo, 1931). Tra i rappresentanti più significativi del cosiddetto "cinema novo" brasiliano, ha saputo rinnovarne temi e linguaggio. Tra [...] descritte le terribili condizioni del Nordeste; Sweet hunters (1969), girato in Europa; Os deuses e os mortos (1970); Mueda, memoria e massacre (1980); A ópera do Malandro (1986); Fábula de la bella palomera (1988); Kuarup (1989). Tra le pellicole ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] ' hanno la caratteristica comune dell'accostamento a una sorta di fonte battesimale e della nascita a nuova vita. La sala vive nella memoria meno per le immagini che si animano sullo schermo che per la vita che pulsa al suo interno, per le emozioni e ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...