Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] 1980, il titanico contrasto fra Greta Garbo e Marlene Dietrich (gli 'occhi' contro le 'gambe') come il turbamento e la memoria dell'educazione sentimentale di molti, era perché per B. il cinema "restava e resta, forse, un fatto personale legato alla ...
Leggi Tutto
Brunetta, Gian Piero
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Cesena il 20 maggio 1942. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, B. ha sviluppato [...] stesso B., dalla "costante attenzione nei confronti della capacità del cinema di essere il luogo per eccellenza di concentrazione della memoria e produzione delle grandi mitologie del Novecento" (Storia del cinema mondiale, 1° vol., L'Europa, p. XXV ...
Leggi Tutto
Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] e incisore, e un discreto musicista: oltre alle colonne sonore di due suoi film, compose numerosi lavori orchestrali o da camera (tra cui uno in memoria del fratello John), e persino un'opera lirica, tutti eseguiti con successo negli Stati Uniti. ...
Leggi Tutto
Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] del testo: tipi narrativi e tipologie testuali (1978) e in Introduzione alla semiologia dello spettacolo (1990).
Alla sua memoria è dedicato il Premio internazionale Maurizio Grande, istituito nel 2002, che intende incentivare il lavoro critico sul ...
Leggi Tutto
Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] (specie dopo le suggestioni culturali della fine degli anni Sessanta del Novecento) come il 'buon selvaggio' di rousseauiana memoria, gli indiani d'America rappresentano comunque un punto nodale nella storia del genere western e in tutta la cultura ...
Leggi Tutto
Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] essere isolata. Si dirà: e il fotogramma? Ma proprio il fotogramma è la dimostrazione dell'assunto. Infatti il fotogramma s'imprime nella memoria insieme con quelli che lo precedono e lo seguono, né si dà un istante in cui non c'è più l'immagine che ...
Leggi Tutto
Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] perché si sviluppa nel tempo, perché non rimane statico alla vista, ma viene immediatamente consegnato al meccanismo del ricordo, della memoria. Sarà allora per questo che sin dai primi anni, ma anche in epoche successive, le f. promozionali dei film ...
Leggi Tutto
Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] Ma fu nella nuova grande stagione del musical, quella degli anni Cinquanta, che M. offrì alcune delle sue prove più memorabili: An American in Paris (1951; Un americano a Parigi), The band wagon (1953; Spettacolo di varietà), Brigadoon (1954) e Gigi ...
Leggi Tutto
The Wild Bunch
Roy Menarini
(USA 1969, Il mucchio selvaggio, colore, 148m); regia: Sam Peckinpah; produzione: Phil Feldman per Warner Bros./ Seven Arts; soggetto: Walon Green, Roy N. Sickner; sceneggiatura: [...] da due iperboliche stragi, che racchiudono le azioni della storia. Si tratta di due sequenze destinate a rimanere nella memoria. Il gesto dell'uccidere, la morte nello scontro, il dettaglio della sofferenza vengono per la prima volta isolati con ...
Leggi Tutto
Entr'acte
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero, 16m a 18 fps); regia: René Clair; produzione: Rolf de Maré per Les Ballets Suédois; soggetto: Francis Picabia; sceneggiatura: René Clair; fotografia: [...] La realizzazione di un fondale tappezzato di fari di automobile rivolti verso gli spettatori accecati dalla luce rimase a lungo nella memoria come un atto di provocazione dadaista. In realtà si trattava di un atto teorico molto lucido contro l'ipnosi ...
Leggi Tutto
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...