Erudito e bibliofilo (Firenze 1633 - ivi 1714). Garzone di gioielliere, dal 1673 si dette agli studî e ben presto, dotato com'era di eccezionale memoria, acquistò grande fama per la sua prodigiosa erudizione; [...] gli fu affidata dal granduca di Toscana Cosimo III la Biblioteca Palatina, ove trascorse tutta la sua vita. Non scrisse nulla di proprio; pubblicò opere latine medievali e compilò un catalogo dei manoscritti ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] codice autografo di Petrarca Vat. lat. 3196 - il cosiddetto "codice degli abbozzi" - ove è trascritto e precede immediatamente un sonetto responsivo autografo che Petrarca però non incluse nei Rerum vulgarium ...
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Luogotenente (Cassel 1744 - Louisenlund 1836) del re di Danimarca in Norvegia, poi (dal 1768) reggente dello Schleswig-Holstein e (dal 1814) feldmaresciallo generale. Lasciò una memoria sulla campagna [...] del 1788 in Svezia e un'autobiografia (Mémoires de mon temps, post., 1861) ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] , Il Mulino, 1990).
w.j. freeman, La fisiologia della percezione, "Le Scienze", 1991, aprile, 971.
j.m. fuster, Reti di memoria, in I misteri della mente, a cura di G. Vallar, "Le Scienze. Quaderni", 1998, aprile, 101.
u. galimberti, Psichiatria e ...
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Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1732 - Oullins, Lione, 1785). Confutò Voltaire nelle Réflexions philosophiques et littéraires sur le poème de la "Religion naturelle" (1756); pubblicò una memoria sui [...] terremoti, in occasione di quello di Lisbona (1757); scrisse un poema, Jumonville (1759), e una serie di elogi (di Marco Aurelio, del maresciallo di Saxe, di Sully, ecc.), trattando di questo genere letterario ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] flogisticato, in Opuscoli scelti nelle scienze e nelle arti, VI, Milano 1783, pp. 3-20, e a parte Milano 1783; Prima memoria di introduzione ad una nuova teoria di musica, in Saggi scientifici e letterarj dell'Accademia di Padova, I, Padova 1786, pp ...
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Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] illusoria di aver già visto una certa immagine o addirittura di aver già vissuto una determinata situazione (déjà-vécu), anche se la circostanza può essere facilmente smentita per via razionale.
Il déjà-vu ...
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AVOGADRO, Giacomo (Alberico)
Vittorio De Donato
Nacque a Bergamo da nobile famiglia intorno alla metà del sec. XIV, ricevendo il nome di Alberico in memoria del celebre Alberico da Rosate, suo avo materno.
Dal [...] 1386 al 1396 insegnò diritto nella università di Padova, città in cui contrasse due matrimoni d'interesse con donne di altissima condizione, morte entrambe nel giro di pochi anni. Il nome di una di esse, ...
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Scrittore e martire spagnolo (m. 859). Durante la persecuzione spagnola dell'850 fu imprigionato: in carcere scrisse una Exhortatio per due vergini. Liberato, raccolse in una Memoria sanctorum gli atti [...] dei martiri di quelle persecuzioni. Autore d'un Apologeticum contro la religione maomettana, eletto vescovo di Toledo, fu ucciso dai Saraceni prima d'essere consacrato. Festa, 11 marzo ...
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Fisico statunitense (n. New York 1921); prof. di fisica dal 1974 al Manhattan college. Noto soprattutto per l'ideazione della cella di C., un dispositivo elettronico di memoria costituito da materiali [...] superconduttori ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...