In tema di sopravvivenza ciò che conta non è l’identità personale come fatto tutto-o-niente (sono o non sono) quanto la relazione, garantita dalla memoria, che normalmente maturo con me stesso nel corso [...] della mia vita. Questa relazione potrebbe essere più forte tra me ed un mio pari nel momento attuale che tra me e me stesso 30 anni fa. Se rinunciamo all'idea di identità personale forte ci scopriamo più ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] raggiunta dall’uomo tramite la virtù. Il dolore seguirà sempre la perdita, ma questa deve essere esorcizzata tramite la memoria. Il piacere dato dall’eredità lasciata dal compagno venuto a mancare è superiore rispetto alla morte: il bene sovrasta ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] tende a non compiersi e, nei rari casi in cui si compie, scopre che compimento e morte sono la stessa cosa. La memoria, che pure abbiamo detto permeare tanti aspetti della scrittura del cileno, non è che una delle modalità di questa ricerca, uno dei ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] troverà negli Stati Uniti non è che il compimento dell’omogeneizzazione nazista del passato.
La stessa urgenza di conservare memoria del passato contro il fascismo sradicante pervade l’ultimo scritto di Benjamin, le tesi Sul concetto di storia del ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] . Storia di un sentimento, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2018; ancora, il volume a cura di Rolf Petri, Nostalgia. Memoria e passaggi tra le sponde dell'Adriatico, Collana Venetiana (Centro Tedesco di Studi Veneziani), numero 7, 2010, con un ...
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«Ich habe mich verloren» - Ho perso me stessa - sono le poche parole che ripeté ossessivamente Auguste Deter quando il dottor Alois Alzheimer, che la aveva in cura, le chiese di scrivere il proprio nome. [...] Nata a Kassel (Germania) nel 1850, cominciò a mostrare problemi di perdita di memoria, insonnia e psicosi verso i cinquant’anni. Il marito, non potendola accudire, la fece ricoverare in un manicomio a Francoforte nel 1901, dove fu presa in cura dal ...
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Verso la fine del febbraio 1941 appare, per le edizioni della rivista «Corrente», fondata tre anni prima a Milano da Ernesto Treccani, la prima raccolta poetica di Vittorio Sereni (Luino, 1913 - Milano, [...] compagni erano stati provvisoriamente ricondotti in Italia. Si capisce allora perché la Nota premessa affidasse le Poesie «alla cordiale memoria degli amici», da parte di un uomo in procinto «di andare lontano e di mettere in gioco le proprie sorti ...
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Dante e Fellini: due icone incontrastate dell’italianità, figure-simbolo di due arti, di due mondi del possibile, la letteratura e il cinema, che pur nelle loro differenze di codice sono state e sono ancora [...] interiori, i suoi sogni opachi e misteriosi, in sontuose immagini in bianco e nero che rimarranno ben impresse nella memoria cinefila. Nel film, infatti, Guido (il doppio di Fellini, interpretato da Marcello Mastroianni) è un regista alle prese con ...
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La dimensione culturale del corpo consiste nella sua capacità di costituire un veicolo di significato, di diventare il soggetto principale di rituali, simbologie, immagini, all’interno di un contesto collettivo [...] , alla luce degli ordini di codificazione che caratterizzano il proprio ambiente culturale, tramandati e sedimentati attraverso la memoria e le pratiche sociali. Entro questo orizzonte, ciò che viene espresso attraverso il corpo è nella maggior ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] espansione imperiale, il proprio passato romano. I nazionalisti costruirono sul mito di un nuovo impero romano, sulla memoria della potenza delle Repubbliche marinare e, soprattutto, sull’incapacità della classe politica liberale di tenere il passo ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...