Dispositivo di memoria di un calcolatore, di capacità limitata ma di notevole velocità; è utilizzato come buffer, tra l’unità aritmetica e la memoria principale di un sistema di elaborazione, per aumentare [...] le prestazioni del calcolatore pur mantenendone contenuto il costo ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] , risulta chiaro che il m. dei primi tempi ebbe sempre origine dalla venerazione di una tomba o di un luogo di memorie. Senonché sin dall'epoca costantiniana cominciò ad affermarsi un nuovo tipo di m.: quello, cioè, sorto non in corrispondenza di una ...
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Disturbo della memoria che consiste nell’alterazione dei ricordi; si distinguono: allomnesie, ricordi incompleti o erroneamente localizzati nel tempo e nello spazio; pseudomnesie, in cui elementi di fantasia [...] si ha l’impressione di avere già vissuto una situazione presente; b) falsi ricordi, prodotti di una attività delirante (per es., le esperienze riferite da uno schizofrenico) o di un’attività fantastica che copre lacune della memoria (confabulazioni). ...
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Giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti; nella Chiesa cattolica, e in quella anglicana, si celebra il 2 novembre; nella Chiesa greca sono dedicati alla commemorazione dei d. i ‘sabati delle anime’ [...] (i due precedenti la Quaresima, il primo della Quaresima e il sabato prima della Pentecoste) ...
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Scritto o memoria storica in cui l’autore narra vicende e fatti cui prese parte. I c. hanno origine dai commentarii pontificum, atti in cui i sacerdoti romani annotavano le decisioni del loro collegio, [...] e dagli analoghi c. compilati dai magistrati a Roma ...
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In informatica, area di memoria temporanea (letteralmente «tampone»,) utilizzata generalmente per l’input/output dei dati. In un b. si memorizzano dati che verranno successivamente trasmessi a unità di [...] elaborazione o dati che devono essere scambiati con un dispositivo esterno. Esistono b. hardware e b. software. La finalità del b. è quella di rendere possibile, o comunque ottimizzare, la comunicazione ...
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vaccinazione
Inoculazione, a scopo profilattico, di un qualsiasi vaccino (➔). Il principio dell’azione della v. risiede in meccanismi fisiologici che sfruttano principalmente il concetto di memoria immunologica [...] potevano avere contatti con i malati senza correre pericolo di infettarsi. Furono molti i tentativi di provocare artificialmente la memoria e proprio nel caso del vaiolo, poi risolto da Jenner, furono fatti tentativi di prevenire il vaiolo con il ...
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pseudomnesia
Allucinazione della memoria per cui elementi della fantasia danno luogo a ricordi di situazioni che il soggetto non ha mai vissuto. Le p. possono configurarsi come falsi riconoscimenti, [...] déjà-vu (➔), che si osserva anche in soggetti normali, causato da stanchezza o emozione, o come falsi ricordi, talora prodotti da uno stato emotivo o da un’attività delirante, altre volte da un’attività fantastica che copre lacune della memoria. ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...