di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] asiatica che sta attirando grandi attenzioni è quella indiana, una delle più prolifiche del mondo, sia nel campo del melodramma sia in quello della commedia, del musical o dell'avventura. Alcuni film hanno tentato di avvicinare al gusto della ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] nell'estate di quell'anno assunse G. af Klercker. Questi, tra il 1915 e il 1917, realizzò 28 film ‒ perlopiù melodrammi ‒ che riscossero un notevole successo spingendo la Hasselblad a costruire per lui un nuovo teatro di posa. Klercker era tuttavia ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] formali (gli spazi fortemente contrastati dei gangster film), o per intrecci molto tipizzati (la contrapposizione dei personaggi nel melodramma), oppure per scansioni di racconto (il viaggio nei f. di avventure: v. avventura), o per ruoli, situazioni ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] un pittore (Joseph Cotten) a innamorarsi del fantasma di una fanciulla (Jennifer Jones). Questo particolare amalgama di fantastico e melodramma, basato sullo scambio 'impossibile' tra il regno dei morti e quello dei vivi, è arrivato sino agli anni ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] di Pedro Almodóvar, cinema dell'eccesso in cui la commedia, più o meno oltraggiosa, è sempre contaminata da elementi di melodramma: tra i tanti, basti ricordare almeno Tacones lejanos (1991; Tacchi a spillo), con Miguel Bosé e il travestito Bibi ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] di J. de La Fontaine in quattro variazioni d'autore; in Aria (1988), di produzione inglese, il mondo del melodramma viene filmato, attraverso vari brani operistici, da dieci cineasti, alcuni del calibro di Robert Altman, Derek Jarman, Godard, Ken ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] all’interno del nascente stile concertante elaborato da Monteverdi, e in tale solco la tradizione del melodramma veneziano venne sviluppandosi secondo direttrici proprie, anche dal punto di vista strettamente spettacolare (per es., accogliendo ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Guitar (1954) di Nicholas Ray, anche se questo film è in realtà un western fiammeggiante, una contaminazione di western e melodramma. Proprio perché il saloon era fatto in quel determinato modo (con quel portico, quelle porte d'ingresso, quel lungo ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] (Barsotti, 2001, p. 188) mettendo al centro la «spigolosità» del verso alfieriano, trattando il testo come una partitura di melodramma e i personaggi come ruoli lirici (cfr. Trivero, 2010, p. 92). In settembre inaugurò il Teatro Club di Roma con ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] problemi T. Stoppard, D. Mercer, H. Brenton, E. Bond, D. Hare, C. Hampton. Riesumano forme tradizionali del teatro, quali il melodramma e la farsa, A. Ayckbourn e D. Cregan. L’autrice che più ha segnato la scena teatrale britannica contemporanea è S ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...