Domenico Modugno
Ernesto Assante
Il Signor Volare
Le canzoni di Domenico Modugno – in particolare Volare del 1958 – hanno accompagnato l’Italia del boom economico negli anni Cinquanta e Sessanta del [...] Novecento e, con la loro valenza liberatoria e il loro ampio respiro melodico, hanno dato dignità a un genere fino a quel momento svilito, contribuendo a portare la canzone leggera italiana allo status di componimento poetico
Dal teatro a Volare
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Contrabbassista statunitense (Newark 1936 - New York 1961). Nonostante la morte prematura in un incidente d'auto, si affermò come caposcuola di uno stile che nell'equilibrio tra i ruoli d'accompagnamento [...] e di solista ha stabilito una misura, virtuosisticamente impeccabile e sostenuta da un autentico afflato melodico, poi divenuta canonica. La sua maggiore eredità resta legata al lirismo del trio di B. Evans, di cui fu alter ego a pieno titolo, e alla ...
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SENSIBILE
Giulio Cesare Paribeni
Termine musicale con cui si indica la funzione del settimo grado della scala diatonica. Esso trae il suo speciale significato dal fatto che la tendenza melodica del [...] è sensibilmente rivolta verso la tonica, talché si dice che la risoluzione naturale della sensibile (in senso melodico e in senso armonico) ha luogo sulla tonica. Ogni deviazione da questo movimento costituisce volontario contrasto alla tendenza ...
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Riformulazione di un testo, con lo scopo di facilitarne la comprensione, attraverso l’uso di sinonimi più comuni, perifrasi, digressioni, semplificazioni ecc.; nella didattica tradizionale, la p. era largamente [...] preesistente, per es. un cantus firmus liturgico, gregoriano o protestante (corale), o una melodia popolare o operistica. Nella messa-p. una melodia preesistente è citata nella sua completezza in tutte le voci (diversamente da quanto avviene nella ...
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In musica, intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli più dissonanti della scala [...] , e il più ricco di forze risolventi, componendosi delle due sensibili (ascendente e discendente) della scala tonale. Per la singolarità del suo effetto melodico fu considerato da evitare nella musica medievale, in quanto definito diabolus in musica. ...
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Musicista (Metz 1811 - Parigi 1896); studiò pianoforte e composizione al conservatorio di Parigi, vincendo (1832) il Prix de Rome; successe (1851) a G. Spontini all'Institut e (1871) a D.-F.-E. Auber nella [...] direzione del conservatorio di Parigi. Dalla sua vasta produzione emergono soprattutto le opere teatrali Mignon (1866) e Hamlet (1868), caratterizzate da un piacevole gusto melodico, ancorché alquanto superficiale. ...
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RITMO musicale
Carlo JACHINO
Il ritmo musicale è il moto ordinato dei suoni, cioè quello che si svolge sulla base di determinate unità di tempo aventi i seguenti requisiti: uguaglianza di durata (isocronismo); [...] 8), la collocano avanti la tesi degl'incisi deboli (1-3-5-7), facendo in questo modo cadere le terminazioni melodiche a metà della misura invece che al principio.
A complemento dell'esposizione teorica gioverà dare la definizione dei seguenti termini ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] dei più prolifici autori di canzoni e di commedie musicali della storia statunitense, nelle quali con uno straordinario talento melodico fuse ragtime e ballata tradizionale. Tra le circa mille e cinquecento canzoni che scrisse e musicò fino al 1966 ...
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swing Elemento fondamentale e caratteristico della musica jazz, definibile come un impulso ritmico prodotto da fattori di varia natura, tra i quali soprattutto l’accentuazione sui tempi deboli della misura [...] a indicare lo stile jazzistico sviluppatosi tra il 1930 e il 1945, caratterizzato dall’adozione di un repertorio più melodico e dalla regolare scansione ritmica in quattro quarti, e affermatosi grazie al vasto successo popolare di alcune grandi ...
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RICHARDT, Christian Ernst
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Copenaghen il 25 maggio 1831, morto a Vemmetofte il 18 dicembre 1892. È un garbato rappresentante del "realismo poetico" che contrassegnò [...] di scuola del compositore P. Heise, che scrisse la musica per molti suoi "canti", fu un poeta lirico limpido, facile, melodico, con freschezza d'immagini e di sentimento.
Molti fra i "canti" della piccola raccolta Digte, del 1861, sono ancora oggi ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).