Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] dai m. di un gruppo di case del tardo Terzo Stile e del Quarto: sono del Terzo Stile le parti più recenti della Casa di Meleagro, le Case del Centenario, del Cinghiale, del Poeta Tragico, del Camillo, di M. Lucrezio e le case viii, 5, 16 e 38 e viii ...
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CAVA dei TIRRENI
G. d'Henry
Abbazia della Trinità. L'Abbazia della SS. Trinità, presso Cava dei Tirreni, fu fondata nel 1011 dall'abate cluniacense Alferio, il quale nel 1019 vi fece costruire la Chiesa; [...] It., IX, 1931, s. v. Cava dei Tirreni-Abbazia, con la completa bibliografia precedente. Per il sarcofago di Meleagro: G. d'Henry, Due sarcofagi di meleagro in Campania, in Arch. Class., XX, 1968, pp. 101-116. Per il sarcofago di battaglia: B. Andreae ...
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MELEAGROS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un soggetto che appare ripetuto più volte nella sua produzione. Egli lavora forse ad Atene, ma la massima parte dei [...] e convenzionale. Non dimostra una particolare predilezione per una determinata forma di vaso, mentre nei soggetti, oltre al mito di Meleagro ed Atalanta dei crateri di Vienna n. 158 e di Würzburg 522, dell'anfora di Atene 15113 e di Toronto 388 ...
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MENLE (talvolta Mnele e una volta Menele)
S. de Marinis
Nome etruschizzato di Menelao (v.), che designa la figura dell'eroe su numerosi specchi etruschi di ogni epoca. La tipologia di M. è quella tradizionale [...] tav. 355) dove M. (giovane nudo con lancia nella destra e scudo imbracciato nella sinistra) sta in piedi dietro al seggio di Meleagro, fiancheggiato dai Dioscuri, v. Meliacr.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, II, 2, 1894-7, c. 2794, s. v.; P. Schmidt, in ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] Le Arti, vi, 1941, p. 403 ss.). Non tutti gli studiosi sono d'accordo nell'attribuire a S. due importanti opere: il Meleagro e l'Ares. Del primo non si ha nessuna testimonianza letteraria; il numero notevole di repliche dimostra che si trattava di un ...
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FRANÇOIS, Vaso
Red.
Il vaso F. così denominato dal nome dello scopritore, Alessandro François (v. vol. iii, p. 729), fu ritrovato in una tomba a camera, nella località di Fonte Rotella, nella tenuta [...] lato del vaso, la rappresentazione della caccia calidonia dove sono indicati i nomi dei partecipanti: oltre ai protagonisti Meleagro, Atalanta (ΑΤΑΛΑΤΕ); Admeto (ΑΣΜΕΤΟΣ); Peleo e i due Dioscuri, sono presenti gli arcieri ΕΥΘΥΜΑΧΟΣ (v. vol. iii, pag ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] tipo di Hermes, ispirato invece dalla figura di Argo delle copie precedenti, e specialmente al tipo di quello della Casa del Meleagro. Ma se queste due versioni dove compare Hermes non hanno nulla a che vedere con il supposto originale niciano a cui ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] sembra di dover vedere in un grande cratere a volute tarantino del museo di Napoli in cui Teseo e P. compagni di Meleagro, appaiono in funzioni di dolenti, seduti a terra dinanzi all'edicola in cui l'eroe si spegne con teatrale drammaticità.
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] ancora da queste più antiche raffigurazioni come un sincretismo di altre leggende più antiche. Una nuova iconografia del mito di Meleagro (v.) ed Atalanta fu fornita da una pittura di Polignoto a cui si può risalire attraverso, un gruppo di vasi ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] e Costantino, sarcofagi o frammenti con il trionfo di Dioniso, le imprese di Dioniso contro gli Indi, il trasporto di Meleagro, le nozze di Ares e Afrodite, e molti altri; cippi con iscrizioni e vasi cinerarî marmorei, frammenti architettonici, una ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...