Poeta greco (n. 312 a. C. circa); ebbe la prossenia della Lega etolica. Abbiamo di P., oltre a pochi epigrammi in Ateneo e trovati nei papiri, una ventina di epigrammi nell'Antologia Palatina, nei quali [...] tratta gli stessi motivi di Asclepiade; vi predomina l'elemento erotico-sensuale, pur con qualche aspirazione morale, e quello conviviale. Meleagro di Gadara nella Corona chiamava gli epigrammi di P. "selvaggi fiorellini di campo". ...
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. Figlia di Antipatro, nata non prima del 350 a. C., fu (321 circa) dal padre data in moglie a Tolomeo di Lago, il futuro re d'Egitto, allo scopo di cementare l'unione fra i maggiori capi militari dopo [...] la morte di Alessandro. Da queste nozze nacquero Tolomeo Cerauno, Meleagro, un terzo figlio di cui non conosciamo il nome, forse anche Argeo, Lisandra, Tolemaide e forse Teossena. E., ripudiata dal marito quando egli, sposata Berenice, designò a ...
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Antica città etolica, situata a poca distanza dal fiume Eueno, in posizione dominante sia l'ingresso del golfo di Corinto, sia lo sbocco al mare delle strade dall'interno dell'Etolia. La città ha una parte [...] predominante nella mitologia greca, che ivi localizza soprattutto la leggenda di Meleagro e del cinghiale calidonio; la sua vetusta origine (già in Omero è una delle cinque principali città dell'Etolia) è stata confermata dai recentissimi scavi, ...
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Scrittore di epigrammi greci, vissuto con probabilità al tempo di Augusto; i suoi epigrammi, dei quali giunsero a noi una trentina nell'Antologia greca (v.), furono raccolti da Filippo nella sua Ghirlanda, [...] in cui comprese la scelta da lui fatta di nuovi poeti degni di essere aggiunti alla raccolta di Meleagro. Temi da lui preferiti sono l'amore e le gioie del convito; la sua poesia, or voluttuosa or sentimentale ora ironica, non manca nei componimenti ...
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Diana
Massimo Di Marco
La vergine dea cacciatrice
Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella di Apollo. Cacciatrice e signora delle fiere, è la dea della natura selvaggia. Custode della verginità [...] trainato da cerve. In altre raffigurazioni, in cui appare come Ecate, la dea impugna una fiaccola.
L'ira di Artemide: Meleagro
Al mondo della caccia sono collegati anche altri episodi del mito che ci mostrano una dea particolarmente gelosa delle sue ...
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XENOPHANTOS (Ξενόϕαντος)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico operante agli inizî del IV sec. a. C. Firma, qualificandosi ateniese, una grande elaboratissima lèkythos dell'Ermitage, eseguita parte in pittura, [...] anche assegnata una replica dello stesso vaso, anch'esso rinvenuto in Russia. J. D. Beazley lo ricollega al Pittore di Meleagro: ma in realtà la pittura nelle sue opere si limita alle parti laterali, perché subito le figure emergono a rilievo nella ...
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stizzo
" Tizzo ", " pezzo di legno o di carbone " che brucia o comincia a bruciare: Come d'un stizzo verde ch'arso sia / da l'un de' capi, che da l'altro geme / e cigola per vento che va via (If XIII [...] 40; tizzo in qualche codice tardo: cfr. Petrocchi, ad locum). Ancora in Pg XXV 23, con allusione al mito di Meleagro (v.), che si consumò al consumar d'un stiizo. ...
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IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, re di Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] Leucippo. Sposò Marpessa, dopo una contesa con Apollo che l'aveva rapita. Ne ebbe Cleopatra Alcionea, che andò sposa a Meleagro. Regnò sulla Messenia. Con il fratello Linceo partecipò all'impresa di Giasone e fu tra coloro che cacciarono il cinghiale ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] , in cui s'intrecciassero i fiori di tutti i tempi, fu concepita forse per la prima volta nell'età alessandrina, da Meleagro di Gadara, poeta e filosofo cinico del 100 circa a. C.; e questa collezione, intitolata Corona (Στέϕανος), diventò la base di ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] negli elenchi quinquennali degli iscritti alla scuola di danza milanese. Esordì nel teatro scaligero il 29 maggio 1838 nel ballo Meleagro,ossia la vendetta di Diana di A. Monticini e sulle stesse scene danzò come solista fino al 1842, interpretando ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...