Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] , partecipò all'attività del Theatre of Action, del Group Theatre e del Federal Theatre, compagnie d'avanguardia agit-prop ispirate all'Ottobre teatrale di V.E. Mejerchol′d e ai metodi di K.S. Stanislavski. È un teatro che tenta di liberarsi dalla ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] ricalca quello di una celebre farsa politica e surreale di Vladimir V. Majakovskij, messa in scena da Vsevolod E. Mejerchol´d negli anni della Rivoluzione russa è di per sé una indicazione artistica e politica precisa. Mistero buffo è costruito come ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] il costruttivista V.E. Tatlin, mentre V.E. Mejerchol´d a San Pietroburgo e A. Tairov a Mosca ospitarono gli ), L. van Beethoven (per Egmont di J.W. Goethe), F. Mendelssohn (Sogno d’una notte di mezza estate), R. Schumann (per Manfred di G. Byron), E. ...
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Vincenza Costantino
Un affare di stato
Non tutte le società hanno sviluppato forme di teatro, ma laddove il teatro è esistito «è sempre stato un affare di Stato» (Badiou: 2015, p. 53). Ogni arte ambisce [...] crudeltà di A. Artaud in Francia; la “biomeccanica” di Mejerchol’d in Unione Sovietica; il teatro epico di B. Brecht e introiettato i princìpi democratici e che si propone come crocevia d’incontro fra culture diverse; il teatro che si riappropria di ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] .A.V. Riccoboni, P. Rémond de Sainte-Albine, G.E. Lessing, D. Diderot, J.-J. Rousseau), che nell’Ottocento lasciarono il posto alla trionfante (Stanislavskij). Da rilevare che altre scuole (V.E. Mejerchol′d, A.J. Tairov) hanno negato la necessità di ...
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Arte e architettura
Movimento d’avanguardia che si sviluppò in Russia nel complesso clima d’impegno ideologico e culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917. Sulla base di stimoli e suggestioni [...]
Il c. operò, fino al 1932, nel campo della grafica, del design, della fotografia, del cinema, del teatro (dove V.E. Mejerchol′d attuò un’autentica rivoluzione nella regia e nella scenografia), della letteratura (K.L. Zelinskij, I.L. Sel′vinskij, E.G ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] e nel 1917 fondò la rivista Noi, che pubblicò, fra l'altro, scritti di H. Arp, A. Archipenko, F. Léger, V. E. Mejerchol´d e I. Stravinskij. Tra le due guerre si tenne in stretto contatto con gli ambienti dell'avanguardia europea, recandosi a Ginevra ...
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Pittrice russa (Mosca 1889 - ivi 1924). Una delle personalità di maggior rilievo dell'avanguardia russa. Nelle sue opere più significative la scomposizione delle forme si concilia con l'elemento dinamico.
Vita
Di [...] della Piazza Rossa in occasione della Terza Internazionale. Si interessò anche di teatro, realizzando con V. E. Mejerchol´d la prima «architettura scenica» costruttiva per Le cocu magnifique di F. Crommelynck (1922): gabbie, ruote, dischi, eliche ...
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Regista russo, naturalizzato italiano nel 1938 (Perm´ 1886 - Roma 1969). Allievo attore del Teatro d'Arte di Mosca, fu dapprima in compagnia con V. E. Mejerchol´d e poi aiuto regista e segretario di K. [...] S. Stanislavskij. Nel 1923 fondò a Praga la sezione del Teatro d'Arte, mettendo in scena opere di N. V. Gogol´, A. P. Čechov e L. N. Tolstoj. Nel 1933 si stabilì in Italia, dove diresse con successo testi di A. N. Ostrovskij, Čechov, Gogol´ e M. Gor´ ...
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Regista e attore russo (Irkutsk 1900 - Mosca 1967). Dopo l'esordio nella sua città, si trasferì a Mosca (1923) per perfezionarsi con Mejerchol´d. Dal 1924 inizia la sua attività nel cinema, culminata con [...] una serie di spettacoli (tra cui Aristokraty, 1935, dal romanzo di N. F. Pogodin) che coniugavano le teorie innovatrici di Mejerchol´d sullo spazio teatrale con l'idea di un teatro di massa, consono all'ideologia dello stato sovietico. Dal 1938 al ...
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