Maestro cantore (n. 1250 circa - m. 1318), detto Frauenlob perché difese in una gara il nome Frau "domina" anche per donne non nobili, contro quello usuale di Wip (Weib "donna"), ovvero perché autore di un celebre canto in onore della Vergine. Nato di famiglia borghese, fu in varie corti principesche come cantore; poi si stabilì a Magonza. La sua poesia nei Lieder e nei Leichen è ricercata, piena di ...
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Umanista (Chemnitz 1516 - Meissen 1571). Docente a Lipsia, Chemnitz, Freiberg, Strasburgo, rettore dal 1546 della Fürstenschule di Meissen, editore di classici latini e poeta egli stesso (Poematum sacrorum [...] libri XXV, 1567), fu notevole rappresentante della ripresa umanistica tedesca dopo la Riforma. Pubblicò anche varie opere sull'Italia (Roma, 1551) e scritti storici ...
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Arabista tedesco (Meissen 1825 - Lipsia 1901). Sue opere principali sono l'edizione del Ṣaḥīhḥ di al-Bukhārī (1862-68) e Das Leben und die Lehre des Muhammed (1884). ...
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Scrittore tedesco (Meissen 1721 - Hannover 1793), padre di August Wilhelm e di Friedrich. Dopo aver studiato teologia all'univ. di Lipsia, fu pastore a Hannover (1759), dove nel 1775 raggiunse il grado [...] di consigliere concistoriale e di sovrintendente. Tradusse, integrandolo, il Traité des beaux arts reduits à un seul principe di Ch. Batteux (1759); collaborò, come critico e come lirico, ai Bremer Beiträge; ...
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Scrittore tedesco (Meissen 1719 - Sorö, Danimarca, 1749), fratello di Johann Adolf. Studiò diritto e filosofia a Lipsia; dal 1748 fu professore all'accademia militare danese di Sorö. Fu la personalità [...] più spiccata nell'ambito dei seguaci, poi ribelli, di Gottsched. Come teorico, precorrendo Lessing, introdusse per primo in Germania lo studio di Shakespeare (Vergleichung Shakespeares und Andreas Gryphs, ...
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Nome latinizzato del poeta e predicatore tedesco Johann Klaj (Meissen 1616- Kitzingen 1656). Imitatore di Opitz, compose liriche profane e religiose e coltivò anche, in forma retorica, il dramma religioso [...] (Höllen- und Himmelfahrt Jesu Christi, 1644; Der Engel- und Drachenstreit, 1645; Herodes, der Kindermörder, 1645) ...
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Scrittore tedesco (Wachau, Lipsia, 1714 - Dresda 1771). Studiò dapprima a Meissen, dove divenne amico di Ch. F. Gellert e K. Ch. Gärtner, quindi a Lipsia dove completò gli studî giuridici. Dal 1741 alla [...] morte fu nella carriera dell'amministrazione finanziaria, prima a Lipsia e poi (dal 1753) a Dresda. Solerte collaboratore dei Bremer Beiträge, raggiunse larga popolarità come satirico (Sammlung satyrischen ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] Trani e Vitale da Aversa, che avevano già servito alla corte di Manfredi. Forse la lettera del 1270 di Federico di Meissen a re Enzo, prigioniero a Bologna, fu redatta proprio da Enrico. Le speranze dei ghibellini furono però presto deluse. Il padre ...
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Poeta tedesco (secc. 12º-13º), di nobile famiglia; dapprima "ministeriale" di Federico Barbarossa, fu poi alla corte del margravio Dietrich di Meissen. In un documento, verosimilmente nel 1217, è detto [...] miles emeritus. Aperto agli influssi dei trovatori provenzali è, dopo Walther von der Vogelweide, il più originale rappresentante dei Minnesänger. La stilizzazione dell'amore cortese non è per lui pura ...
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