di Eugenia Ferragina
In MedioOriente le precipitazioni scarse e irregolari, la limitata portata dei corsi d’acqua, l’esigenza di soddisfare il fabbisogno idrico e alimentare di popolazioni in aumento, [...] il potenziale idroelettrico del paese e candida la Turchia a diventare un esportatore di acqua sia verso i paesi del MedioOriente afflitti da penuria idrica, sia verso le ricche monarchie del Golfo.
Nel bacino del Nilo le relazioni tra i paesi ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] ’accordo sul nucleare iraniano, le aperture all’Egitto e il ruolo in Iraq sottolineano il crescente peso di Mosca in MedioOriente. L’obiettivo di Putin è fare della Russia un attore da cui difficilmente si può prescindere nella definizione dei nuovi ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] della Repubblica Islamica d’Iran nel mondo arabo. In termini geopolitici è però forse più opportuno guardare al Grande MedioOriente. Perché? I musulmani sarebbero circa 1,3 miliardi, divisi fra sunniti e sciiti. Gli sciiti, la ‘minoranza’, sono il ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] ex Iugoslavia, in Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Cecenia. Ma l’area in cui è più violenta l’attività terroristica rimane il MedioOriente: Israele e ancora di più l’Afghanistan e l’Iraq, dove l’assetto statale successivo alle guerre del 2001 e del ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] 'amministrazione B. si ampliò fino a comprendere come destinatari della lotta al terrorismo tutti i regimi del MedioOriente considerati ostili agli USA. La guerra globale al terrorismo divenne la "missione" da perseguire con determinazione assoluta ...
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Uomo politico francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Deputato all'Assemblea nazionale dal 1967, ministro dell'Agricoltura nel 1972-74 e degli Interni nel 1974, fu primo ministro dal 1974 al 1976. Segretario [...] leader del Front national (FN), partito di estrema destra di orientamento xenofobo, sconfiggendolo nel ballottaggio. Ch. espresse dure critiche sulla politica statunitense in MedioOriente, cercando di contrastare il piano di invasione dell'Iraq con ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] annoverati i rifugiati politici: oltre 9.000.000 nel 2005. Le cifre più consistenti di rifugiati si registrano nel Vicino e MedioOriente e in Africa; seguono l’Europa, l’Asia meridionale, l’America, l’Asia orientale e i paesi del Pacifico. Il numero ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] la rinuncia di Biden a ricandidarsi. In un contesto geopolitico mondiale lacerato dal protrarsi dei conflitti in Ucraina e nel MedioOriente, il confronto di Harris con l'ex presidente Trump ha registrato l'inaspettata vittoria di quest'ultimo, primo ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] dalla vicenda irachena, che portò in seguito (giugno 2007) alle dimissioni di B. dalla guida del partito e del governo. Da quando lasciò gli incarichi politici al 2015, B. fu mediatore per il MedioOriente su mandato di ONU, Russia, UE e Stati Uniti. ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] a sostegno pretestuosamente scientifico dell’espansionismo tedesco sui Balcani e della sua proiezione imperialistica verso il MedioOriente, e dall’altra, secondo una dimensione federale, in certa misura già presente in Metternich, in riferimento ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...