La procedura e gli organismi per la mediazione
Luciana Breggia
Nell’anno 2011 trova concreta attuazione la normativa sulla mediazione in tema di controversie civili e commerciali di cui al d.lgs. 4.3.2010, [...] dovrebbe venir meno per il richiedente l’obbligo di corrispondere somme aggiuntive rispetto a quelle dovute per l’avvio dal momento che il mediatore – sempre che non formuli la proposta in absentia: art. 11 d.lgs. n. 28/2010 e art. 7, co. 2, lett. b ...
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endocannabinoidi
Vincenzo Di Marzo
Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis, [...] un ruolo pro-omeostatico. Su queste basi, sin dalla loro scoperta è stata ipotizzata una funzione degli e. come mediatori per il recupero da stress (la stessa parola anandammide deriva dal sanscrito ananda, «stato di grazia») e per l’adattamento ...
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emivita
Tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla metà di [...] allo spontaneo decadimento dell’emissione di radionuclidi, alla concentrazione plasmatica di un farmaco somministrato, a sostanze prodotte dall’organismo (ormoni, mediatori), a sue cellule (globuli rossi e altri elementi morfologici del sangue). ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] nel midollo spinale e, anch’essa, attiva recettori-canale per il cloro. L’acido glutammico, che è il mediatore eccitatorio più diffuso nel sistema nervoso centrale, è sintetizzato da neuroni sparsi in molti nuclei del cervello; particolarmente ...
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Termine che indica il tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla [...] per riferirsi allo spontaneo decadimento dell’emissione di radionuclidi, alla concentrazione plasmatica di un farmaco somministrato, a sostanze prodotte dall’organismo (ormoni, mediatori), a sue cellule (globuli rossi e altri elementi del sangue). ...
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eosinofilo
Andrea Matucci
Cellula responsabile di buona parte delle alterazioni riscontrabili nei tessuti e nelle mucose sede di flogosi allergica. Sono state distinte almeno due sottopopolazioni di [...] eosinofili ipodensi rappresentano in realtà lo stato di attivazione di queste cellule, le quali hanno liberato e liberano i mediatori e le citochine che sono in grado di produrre, dopo essere state attivate principalmente dal PAF (Platelet activating ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] di legame, ionici, d'idrogeno, di Van der Waal, liganti, ecc.) o anche un'affinità superiore a quella dei mediatori stessi e la stessa "attività intrinseca", che può essere definita come la proprietà di fornire un effetto fisiologico, specifico per ...
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meliloto
Pianta appartenente alla specie Melitotus suaveolens, di cui si utilizzano le sommità fiorite (nome officinale Herba meliloti) che contengono cumarina, e poi flavonodi e saponine. Per le proprietà [...] anticoagulanti della cumarina l’estratto di m. viene utilizzato nelle preparazioni per l’insuffcienza venosa e le emorroidi; favorisce la produzione di fattori antinfiammatori e inibisce quella delle citochine e altri mediatori della flogosi. ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] Le chemiochine (o chemochine) sono ca. 50 e costituiscono quindi una famiglia molecolare estremamente complessa di mediatori solubili dell’immunità e dell’infiammazione.
Le chemiochine vengono distinte in famiglie sulla base della posizione relativa ...
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iperalgesia
Aumentata sensibilità ad avvertire uno stimolo dolorifico. L’i. è causata da alterazioni sia periferiche sia centrali.
Alterazioni periferiche
Questo tipo di alterazioni include la sensibilizzazione [...] e l’avvio di un processo infiammatorio. Il danno e l’infiammazione portano al rilascio di una serie di mediatori chimici che eccitano direttamente i nocicettori, oppure causano una riduzione della soglia per la loro attivazione. A livello di ...
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mediatore
mediatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo mediator -oris, der. di mediare «interporsi, esser mediatore»]. – 1. a. In genere, chi s’interpone fra due persone cercando di portarle a un accordo, di far concludere loro una trattativa,...