Mamadu, Lamine Drame (Muhammad al-Amin)
Mamadu, Lamine Drame
(Muhammad al-Amin) Riformatore islamico del Senegambia (Goundiourou, od. Mali, 1830 ca.-Toubacouta, Senegal, 1887). Ritornato verso il 1878 [...] dal pellegrinaggio alla Mecca e da anni di soggiorno in Oriente, predicò una versione di islam riformato ispirata alla scuola Tijaniyya e ad al-Hajj Umar Tall, denunciando le imposizioni francesi. Nel 1885 lanciò un jihad, sottomise il regno Tekrur ...
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iḥrā´m Stato di purità rituale assunto dal pellegrino musulmano, con l’osservanza di speciali norme di abbigliamento (abito bianco, detto anch’esso iḥrā´m) e comportamento, allorché entra nel territorio [...] sacro della Mecca.
Altro i. è dato dallo stato di purità in cui il fedele compie la preghiera canonica (ṣalāt). ...
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Nel linguaggio rituale musulmano, la direzione verso cui è obbligo rivolgersi durante la preghiera rituale. Subito dopo l’egira, si usava la stessa q. degli Ebrei, cioè verso Gerusalemme; poi Maometto [...] la sostituì in direzione della Mecca. Nelle moschee la q. viene indicata mediante la nicchia detta miḥrāb. ...
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Si designano con questo nome i discendenti di Muḥammad ibn ῾Alī as-Sanūsī (n. 1787 - m. 1859), noto col nome di as-Sanūsī al-Kabīr "Il gran Senusso", fondatore (1837) della confraternita religiosa musulmana [...] (Sanūsiyya) presso La Mecca (1837). Si spostò poi in Egitto e quindi in Cirenaica dove costituì, senza titolo ufficiale di regno, uno stato territoriale con capitale Giarabub. A M. ibn ῾Alī as-Sanūsī successe suo figlio Muḥammad al-Mahdī (n. 1844 - m ...
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al-Aqsa (ar. «il [tempio] piu lontano»)
al-Aqsa
(ar. «il [tempio] più lontano») Moschea di Gerusalemme, formante, con la Cupola della roccia, il complesso di al-Haram al-Sharif («il nobile santuario»), [...] durante il cosiddetto «viaggio notturno» e verso di esso egli orientò la preghiera, prima di volgerla verso la Mecca per ordine divino. Su questo sito il califfo ortodosso ‛Omar avrebbe fondato il primo nucleo di una moschea, ricostruita e ampliata ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] più autentica affermazione dell'arabismo sia sentita, come fu in realtà, coincidente coi fasti dell'Islàm. Il pellegrinaggio alla Mecca, se è senza dubbio una grande affermazione dell'universalismo dell'Islàm, è insieme la visibile conferma di questo ...
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Islamista (Oosterhout 1857 - Leida 1936), prof. a Batavia, poi (1907-27) a Leida; socio straniero dei Lincei (1928). Profondo conoscitore della letteratura araba, specie giuridica, religiosa e storica, [...] ed esperto del mondo islamico contemporaneo, pubblicò tra l'altro Het mekkaansche feest (1880; trad. it. Il pellegrinaggio alla Mecca, 1989), scritto quando ancora non aveva una conoscenza diretta dell'Oriente; Mekka (2 voll., 1888-89), in cui fornì ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] cibi, bevande, rapporti sessuali e fumo; d) la zakāt, o elemosina rituale esclusiva dei musulmani; e) il ḥaǵǵ, pellegrinaggio alla Mecca, cui ogni musulmano che ne abbia la possibilità è tenuto almeno una volta nella vita. Ai cinque arkān i musulmani ...
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carmati
Settari eretici musulmani. Aderenti a una branca dell’ismailismo, che al seguito di un missionario, Hamdan Qarmat, insorsero nell’Iraq nell’890 e continuarono poi il movimento nella Penisola [...] nel Golfo Persico, uno Stato piratesco mantenutosi fino al 1078. Nel 930 i c. del Bahrein riuscirono a razziare la Mecca, asportandone la pietra nera della Ka‛ba, che fu restituita solo venti anni dopo, contro un forte riscatto pagato dai califfi ...
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Termine generico che comprende e confonde manifestazioni religiose molto differenti, dal culto tributato a formazioni rocciose concepite come dimora o segno di presenza divina, o a cumuli di pietra lungo [...] ) e di immagini o simboli aniconici di pietra delle divinità, come i betili. Alla l. si riconducono il culto di Iuppiter Lapis dell’antichissima religione romana e la pietra nera (al-Ka῾ba) della Mecca, il cui culto è d’indubbia origine preislamica. ...
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mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel linguaggio comune il sign. simbolico di...
mecca2
mècca2 s. f. [dal nome della città araba (v. la voce prec.)]. – Vernice trasparente a base di lacca, di tonalità aurea, usata per velare intagli lignei o fondi di pitture precedentemente argentati, in modo da ottenere la cosiddetta...