ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] direttore musicale il 7 gennaio 1946: la locandina incolonnava la Sinfonia n. 2 di Beethoven, Pavane pour une infante défunte di MauriceRavel e alcune pagine da La vida breve di Manuel de Falla. In RAI fu presto compreso il pregio di una salda guida ...
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Jaubert, Maurice
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Nizza il 3 gennaio 1900 e morto ad Azerailles (Baccarat) il 19 giugno 1940. Considerato uno dei pionieri della musica cinematografica [...] in diverse occasioni, compresa la colonna sonora di Mademoiselle Docteur di Georg Wilhelm Pabst, 1937), Gabriel Fauré e MauriceRavel.
La rilevanza dei risultati che emersero dalla sua ricerca è testimoniata, oltre che dalla 'scuola' che la sua ...
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danza
Marinella Cipriani
Il corpo che parla
La danza è una forma artistica che l'uomo usa sin dai tempi più remoti (quando ancora non esisteva la parola scritta) per esprimere attraverso il corpo i [...] , dove si è formata Margot Fonteyn, danzatrice di grande temperamento. A Bruxelles Maurice Béjart (creatore, fra l'altro, di una celebre coreografia del Bolero di MauriceRavel), ha fondato la compagnia del Ballet du XXe siècle.
Delle compagnie russe ...
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PELLY, Laurent
Elvio Giudici
Regista di prosa e di opera lirica francese, nato a Parigi il 14 gennaio 1962. Tra i più prolifici registi di area francese, mostra una spiccata personalità di uomo di spettacolo, [...] e ombre profonde.
Sia nel repertorio francese – Les Boréades di Jean-Philippe Rameau a Lione nel 2004; L’heure espagnole di MauriceRavel a Parigi nel 2004; Le roi malgré lui di Emmanuel Chabrier a Lione nel 2006; Cendrillon di Jules Massenet a Santa ...
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VAUGHAN-WILLIAMS, Ralph
Guido Maria Gatti
Compositore inglese, nato a Down Ampney (Gloucestershire) il 12 ottobre 1872. Studiò la musica a Cambridge con Ch. Wood e al Royal College of Music di Londra [...] sir Hubert Parry e sir Charles Stanford. Fu anche a Berlino e Parigi dove ebbe lezioni rispettivamente da Max Bruch e da MauriceRavel. Per qualche anno tenne il posto d'organista in una chiesa di Londra e occupò una cattedra di composizione al Royal ...
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JANKÈLÉVITCH, Vladimir
Filosofo, moralista, musicologo francese di origine russa, nato a Bourges il 31 agosto 1903. Studiò all'École Normale Supérieure di Parigi e conseguì l'aggregazione in filosofia [...] la dernière philosophie de Schelling, ivi 1933) e di critica musicale (Gabriel Fauré, ses mélodies, son esthétique, ivi 1938; MauriceRavel, ivi 1939; Chopin et la nuit, Satie et le matin, Debussy et le mystère, Neuchâtel 1949).
Bibl.: M. Barthélemy ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] ambito devozionale, un riferimento cursorio ma significativo si trova nelle Cinq mélodies populaires grecques, musicate da MauriceRavel negli anni 1905-1906. I testi, raccolti e tradotti per l’occasione dal musicologo Michel Cavalcoressi, risalgono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] dando vita a uno schieramento che vede tra i “moderni” Richard Strauss, Gustav Mahler, Arnold Schönberg, Claude Debussy, MauriceRavel, Erik Satie e Aleksandr Skriabin, e tra i “conservatori” Sergej Rachmaninov, Vincent D’Indy e Hans Pfitzner.
In ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] rapprendersi che non a spiegarsi. Vi si colse, peraltro, una chiara assonanza con L’Heure espagnole di MauriceRavel, compositore assai ammirato da Petrassi. L’intento dichiarato di volersi distanziare mediante un intermezzo comico dagli orrori della ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] anche il pastiche e la citazione. mostrò una convergenza spontanea e personale con quel côté del modernismo che va da MauriceRavel a Stravinskij, da Casella a Kurt Weill. La sua produzione, acclamata dal pubblico, indicò, attraverso il ricorso alla ...
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