ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] eseguire le quali l'A. doveva essersi stabilito da qualche tempo a Firenze, chiamatovi forse dal Ligozzi, pittore alla corte del la Pesca miracolosa da Raffaello (arazzo in Vaticano), la Clelia daMaturino, il S. Pietro in preghiera da Polidoro. Ma ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] Arte en lengua de Michoacán di Maturino Gilberti (1558) e molti altri. di aver scoperta l'affinità fra il sanscrito da una parte, e il greco e il latino intorno ai viaggiatori italiani nelle Indie Orientali, Firenze 1867, p. 116). Molto giovò alla ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] fatto verso il 1970), concepita e guidata dall'alto da Mao Zedong. Va però notato che la storiografia è borghese, in attesa che maturino le condizioni per passare a concetto di rivoluzione nell'età moderna, Firenze 1979); AA.VV., Dalla rivoluzione ...
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GRAFFITO (o sgraffito)
Matteo DELLA CORTE
Anna Maria CIARANFI
Paola ZANCANI MONTUORO
Nell'uso moderno, con questo termine s'indicano, in linea generale, tutti i segni scalfiti su una qualsiasi superficie [...] quale fosse lo stile di Maturino e di Polidoro da Caravaggio nel decorare a Roma facciate a figure e trofei d'ispirazione classica (un frammento è sopra una casa in Via del Campanile). Così i palazzi dipinti dal Feltrini a Firenze sono oggi in parte ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] soffrono, si può dire, di presbiopia. Aspettano che maturino i tempi della rivoluzione: i fascisti non sarebbero che Al Consiglio nazionale dei Fasci a Firenze, assenti tutti quelli che si sono dimessi, Grandi fa da paciere: vengono respinte tutte le ...
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Gentile organizzatore di cultura
Albertina Vittoria
Politica e cultura
Il 26 novembre 1911, nel discorso che inaugurava un ciclo di conferenze alla Biblioteca filosofica di Palermo (Il programma della [...] volete che io collabori a un’Enciclopedia diretta da chi ha pur testé, a Bologna, osato Aspettare, tappato in casa, che maturino gli eventi è il solo modo 117-23.
G. Turi, Giovanni Gentile. Una biografia, Firenze 1995, pp. 202 e segg., 212 e segg., ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] (II, pp. 465-467). Nato intorno al 1531, probabilmente a Firenze e formatosi tra Firenze e Roma sulle opere di Polidoro da Caravaggio e Maturino, dopo un soggiorno romano tornò a Firenze nel 1552. Nel 1553 realizzò l’opera, oggi perduta, per cui ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] disegno del suo palazzo da L. Lotto. Nel 1850 6, p. 71; G. Branca, Tra i Sibillini e l'Adriatico, Firenze 1896, pp. 79 s.; G. De Sanctis, T. Minardi e il pitture a graffito e chiaroscuro di Polidoro e Maturino sulle facciate delle case a Roma, in ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] da Caravaggio e Maturino Fiorentino due Storie di s. Maria Maddalena, secondo il minuzioso elenco compilato da Leone X, Milano,1938,pp. 217-65; M. Apollonio, Storia del teatro ital., Firenze 1940, II, pp. 18, 35 ss., 75, 256; A. G. Bragaglia, ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] e maturino quei frutti che desideriamo" (F. Malgeri, p. 240).
Resta ora da ricordare l . Per alcuni giudizi sulla sua figura: G. Spadolini, L'opposiz. cattolica da Porta Pia al '98, Firenze 1954, p. 426; G. Astori, Lo opuscolo di mons. Bonomelli ...
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