Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] Dio come persona o come causa prima o come creatore, e perciò bolla di ateismo tutte le dottrine panteistiche, materialistiche, deistiche, e così via. Filosoficamente, se per Dio s'intende l'assoluto, comunque poi questo venga concepito, l'ateismo ...
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comitato spontaneo territoriale
comitato spontàneo territoriale locuz. sost. m. – Forma partecipativa, flessibile, debolmente coordinata di organizzazione sociale indipendente dai partiti politici e [...] Unwanted Land Uses - LULU).
Ai cosiddetti “comitati NIMBY” in genere vengono attribuite posizioni conservatrici, materialistiche, egoistiche su interessi frammentati e particolaristici (“il proprio giardino”), non riuscendo di fatto a coinvolgere e ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] dell’anima sviluppatesi nell’illuminismo inglese e francese. Obiettivo polemico del M. non era però tanto la cultura materialistica inglese, quanto piuttosto gli autori italiani che – come De Soria – prendevano le mosse da Locke per approdare a ...
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Uomo politico cèco, nato a Kožlany (Boemia) il 28 maggio 1884: fu allievo del Masaryk nell'università di Praga, quindi andò a proseguire i suoi studî a Parigi. Nel 1909 ottenne la cattedra di economia [...] di Ungheria.
Sebbene fin dal 1919 il B. avesse avviato trattative col papa, le tendenze hussite e anche materialistiche di gran parte dei dirigenti della nuova repubblica cecoslovacca resero difficilissimo al ministro degli esteri, tutt'altro che ...
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materialismo indiano
Insieme di scuole e correnti filosofiche indiane che sostengono tesi in radicale contrasto con le linee guida della filosofia fiorita in India. La loro presenza è attestata già nei [...] di scuole piuttosto che a un unico sistema (darśana) organizzato. Nei testi si parla di un testo fondamentale della scuola materialistica, detto Br̥haspatisūtra («I sūtra di Br̥haspati»), che sarebbe andato perduto, ma si tratta probabilmente di un ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] natura di P.-H. d'Holbach che il F. pubblicò (Forlì 1808), pur senza condividere le concezioni rigidamente materialistiche del filosofo francese, nonché l'inizio di un'attività giornalistica che si protrarrà per un decennio, attraverso la fondazione ...
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Toland, John
Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Fu il caposcuola del deismo inglese. Fu battezzato come Junius Janus, ma mutò presto il suo nome in John. Nel 1687 [...] in quanto autore de La ragionevolezza del cristianesimo, pubblicata l’anno precedente, e Toland.
Le posizioni anticlericali e materialistiche
Successivamente fu la Life of Milton (1698), che faceva da introduzione a un’edizione delle opere del poeta ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] . K.R. Popper (The poverty of historicism, 1944-45), che ha designato con esso l’insieme delle dottrine (materialistiche, evoluzionistiche, idealistiche) che concepiscono la storia umana come uno sviluppo necessario retto da proprie leggi, sulla base ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] di molti suoi compagni di partito, si fece sostenitore di un socialismo spiritualistico, avverso alle interpretazioni materialistiche della storia e quindi del conflitto di classe, ispirato a un’etica universalistica e attento alla dimensione ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] scoperta dell'elettrone avviene in una cornice al cui interno sono vivacissime le dispute sull'accettabilità di visioni materialistiche della Natura, ampie parti degli scritti di Charles Darwin ci rimandano alla possibilità di ricondurre il mondo dei ...
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materialistico
materialìstico agg. (pl. m. -ci). – Che concerne il materialismo e i materialisti: dottrine, concezioni m.; avere una visione m. della vita. ◆ Avv. materialisticaménte, secondo le teorie del materialismo: interpretare materialisticamente...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...