(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sviluppo, mentre il sud, distaccatosi dal mondo orientale e nordafricano, sempre più s'isolava, almeno come funzione attiva. MastinodellaScala, signore di Verona e Vicenza, mise le mani anche su Treviso, Belluno, Feltre, Brescia, Piacenza, Parma e ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] veniva inviato l'anno successivo a Colle Val d'Elsa. Nel 1340 era nuovamente tra i Dodici buonuomini, quando MastinodellaScala offrì ai Fiorentini l'acquisto di Lucca.
Il Villani, testimone diretto di questi avvenimenti come uno degli "stadichi ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] alleanza il 9 apr. 1340 a Lendinara con il marchese Obizzo d'Este, con Firenze e con Taddeo Pepoli ai danni di MastinoDellaScala, che, in risposta, si unì a Luchino Visconti e a Ludovico Gonzaga e mosse contro Bologna. In difesa di questa città il ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] milizie mercenarie; questo congresso non sortì tuttavia risultati concreti, anche per la morte di MastinoDellaScala, uno dei principali interessati all'accordo.
Il 18 ag. 1352 fu inviato a Siena insieme con Bernardo Ardinghelli per negoziare un ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] gli Scaligeri fossero giunte ad un punto di non ritorno - di concludere il 21 giugno 1336 con Firenze (ostile a Mastino II dellaScala per la mancata cessione di Lucca, promessa nel 1335) l'alleanza le cui trattative erano già iniziate, e di dar ...
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BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] inviare ingenti somme alla Curia. Nell'ottobre del 1339 venne incaricato della riconciliazione tra Mastino e Alberto dellaScala da un lato e la S. Sede dall'altro, nonché della loro investitura a vicari papali ("vacatione imperii durante") a Verona ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , con un ruolo di scalo fluviale in un punto di passaggio obbligato all'interno della pianura Padana (Uggeri Patitucci, , "Atti del V Convegno di studio, Sassari 1987", a cura di A. Mastino, Sassari 1988, pp. 431-438; C. Wickham, L'Italia e l'Alto ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, di origine molto antica: m. inglese (in...