Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] , nelle intenzioni del papa, il diretto interesse alla riconquista e garantendo poi, con i figli della coppia, un erede maschio ad un Regno del quale da oltre un quarantennio erano titolari unicamente donne.
La ricerca ha da tempo ridimensionato le ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Maria loro figlio adottivo non possono che rifugiarsi a Mantova. Epperò, il 21, viene combinato il matrimonio tra Federico, primogenito maschio di F. e Luisa, figlia di Cesare Borgia e di Carlotta d'Albret. Un'intesa caldeggiata da Isabella che così ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] serio e convinto, il G. individua nella donna un essere per sua natura debole e malato, inferiore al maschio, che svolge necessariamente un ruolo subalterno nella società. Perciò, non bisogna modificarne affatto l'educazione, che è un prolungamento ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] ecc.) o la sua iscrizione a una determinata fase di sviluppo della vita (pubertà ed età adulta per il maschio; menarca, maternità, menopausa per la donna). Sulla base di quanto siamo venuti dicendo risulta allora pienamente comprensibile perché, nei ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Bernardo e poi, restata vedova, con Andrea Donà; Bianca con Marco Ruzzini; Benedetta con Andrea Trevisan; Paola con Girolamo Michiel. I maschi invece se li era portati via la peste uno dopo l'altro: da ultimo era toccato a Domenico, nel 1437, e il ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] .; G. Cozzi - M. Knapton - G. Scarabello, La Repubblica di Venezia…, Torino 1992, ad ind.; I tempi di Giorgione, a cura di R. Maschio, Roma 1994, ad ind.; I "documenti turchi" dell'Archivio… di Venezia, a cura di M.P. Pedani Fabris, Roma 1994, ad ind ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] dove Venceslao era stato podestà dall'agosto del 1417 all'agosto del 1418. Nel 1443, quest'ultimo, figlio unico maschio, ed erede di Galeotto, veniva reinvestito dal vescovo di Cremona del feudo paterno, comprendente le località di Oscasale, Tanengo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] epoca: nella sua dottrina «intrinsecamente borghese» (Büttemeyer 1989, p. 31), l’evoluzione morale sembra culminare nell’uomo «maschio europeo, adulto, civilizzato e possibilmente agiato» (Landucci 1990, p. 83). Ma ciò che conta è la sua convinzione ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] sarebbe dato da fare per far incontrare i due e finì che la giovane contadina "se ingravidò et partorì uno putto maschio et poseli nome Bentivoglio, del quale ne discende la nobile casa di Bentivoglio". Il racconto è ovviamente del tutto fantasioso e ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] è stato anche messo in relazione con la nascita della loro figlia Maria, nel 1507, dopo la morte di quattro maschi l’uno dopo l’altro, tutti chiamati Giovanni Battista. Probabilmente Michelangelo completò il tondo nell’arco del 1506, durante uno ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).