Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] fondazione della Terza Internazionale (1919) e dei partiti comunisti. Negli anni Trenta si cristallizzò nell'urss il cd. marxismo-leninismo, che assurse a ideologia ufficiale del partito. Nel resto d'Europa la riflessione critica sul m. fu condotta ...
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Economista, storico e teorico del marxismo (Cracovia 1881 - Lipsia 1950). Visse a Vienna, dove si laureò in legge nel 1908, e poi a Francoforte, insegnando economia politica all'università e collaborando [...] all'Istituto per la ricerca sociale. Nel 1933, insieme agli altri membri dell'Istituto, fu costretto ad emigrare a Parigi, quindi a Londra e a New York. Chiamato, nel 1949, a Lipsia per un incarico all'università, ...
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Economista russo (n. governatorato di Char´kov 1865 - m. 1919). Partito originariamente dal marxismo, lo criticò poi sia dal punto di vista filosofico sia da quello strettamente economico. Le sue tesi [...] che si erano irrigiditi nelle due tesi del crollo immanente e necessario del sistema capitalistico che divisero il marxismo alla svolta del secolo: quella del sottoconsumo (impossibilità della realizzazione del plusvalore prodotto per incapacità di ...
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Economista giapponese (n. Tokyo 1912 - m. 2006), prof. all'univ. Hitotsubashi di Tokyo (1948-75). Fortemente influenzato dal marxismo, ha fornito numerosi contributi teorici e applicati sui problemi del [...] reddito nazionale, dello sviluppo, dell'economia giapponese contemporanea, dell'ambiente. Tra le sue opere: Essays on marxian economics (1956); Essays on japanese economy (1958); Has capitalism changed? ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. de Saint Simon a capofila – e per gli esponenti del marxismo, le due scuole di pensiero che per prime si fecero interpreti di queste esigenze. Di de Saint Simon era l’idea che ...
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Uomo politico ed economista italiano (Imola 1873 - Nervi 1953); prof. (dal 1903) di economia politica nelle univ. di Cagliari e Parma e deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di Livorno, [...] (1923); La rente de la terre (1934); Il risparmio, lo sconto bancario e il debito pubblico (1941); Le teorie sull'utilità marginale e la lotta contro il marxismo (1943); Il capitale e il lavoro (1948); Memorie di trent'anni 1890-1920 (1950). ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] certo, comunque, un vicolo cieco nel quale il processo di emancipazione sia condannato ad arrestarsi (v. anche comunismo e marxismo).
bibliografia
Adorno, Th. W., Minima moralia, Frankfurt a. M. 1951 (tr. it.: Minima moralia, Torino 1954).
Cole, G. D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] non un dato empirico, e Croce aderisce a questa interpretazione (Per la interpetrazione e la critica di alcuni concetti del marxismo, 1897, p. 60).
Non sembra dubbio che per Croce il «paragone ellittico» pone le basi per un raffronto qualitativo fra ...
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Economista (Troyes 1810 - Saint-Leu-Taverny 1842); appartenne alla corrente che faceva capo al Sismondi, autore di numerosi articoli di economia politica sul Courrier français, ottenne notevole fama per [...] De la misère des classes laborieuses en France et en Angleterre (1841), serrata critica al liberalismo economico che esercitò notevole influenza sulla formazione delle tesi critiche del marxismo. Di lui si ricorda anche una Question d'Afrique (1842). ...
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POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] suggestioni dell'empiriocriticismo e inoltre, in politica, di tendenza socialdemocratica, non mancò di aperture alla problematica del marxismo, da cui però rimase sostanzialmente distante. A Budapest fu tra i fondatori del circolo Galilei; dal 1924 ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...