Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] , B. seppe confrontarsi con le correnti più solide e problematiche della cultura francese ed europea (surrealismo, marxismo, esistenzialismo, fenomenologia) e disegnare, nel suo lavoro di critico militante, una precisa idea di cinema, accompagnando ...
Leggi Tutto
DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] ., a cura di F. Andreucci-T. Detti, II, pp. 178 s. e III, p. 266; E. Santarelli, La revisione dei marxismo in Italia. Studi di critica storica, Milano 1977, ad Indicem; G. Mastroianni, Problemi sociali e filosofia nella Calabria di fine Ottocento ...
Leggi Tutto
Lizzani, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico [...] al fascismo e alla Resistenza. Con l'esaurirsi delle poetiche neorealiste, la sua formazione teorica, improntata a un marxismo non scolastico, fortemente venato di storicismo, non gli ha impedito di misurarsi con le forme del cinema popolare ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] fabiano inglese e si fece sostenitore di un riformismo gradualista; propugnando la necessità di "rivedere" il marxismo, codificò il suo "revisionismo" nel libro Die Voraussetzungen des Sozialismus und die Aufgaben der Sozialdemokratie (1899 ...
Leggi Tutto
Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] è Neoiobağia ("Il neovassallaggio", 1910), che esamina le condizioni della classe contadina in Romania, alla luce del marxismo. Propugnò un'arte a fini sociali e morali, militante e realistica, in opposizione all'imperante estetica "metafisica ...
Leggi Tutto
Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] nell'università di Tubinga. Riallacciandosi ai motivi umanistici del primo Marx ed evidenziando le componenti messianiche del marxismo, B. pone al centro del pensiero rivoluzionario il "principio della speranza" come rifiuto di ogni dialettica ...
Leggi Tutto
Sociologo (Lipno, Bydgoszcz, 1897 - Varsavia 1963). Studiò filosofia a Varsavia, Parigi e Roma, subendo l'influenza della scuola polacca di logica (J. Łukasiewicz, T. Kotarbiński). Insegnò dopo la seconda [...] sociale", 1957; trad. it. 1966) rappresenta uno dei più importanti tentativi di raffrontare le posizioni teoriche del marxismo con quelle della sociologia non marxista. Tra le altre sue opere: U podstaw estetyki ("Fondamenti dell'estetica", 1933 ...
Leggi Tutto
Storico polacco (Poznań 1928 - ivi 1998), prof. dal 1961 nell'univ. di Poznań; membro (dal 1977) dell'Accademia delle scienze polacca. Si occupò di storia economica e in particolare delle origini del capitalismo, [...] 14° e 18°, 1979); Wielkopolska poprzez wieki ("La Grande Polonia attraverso i secoli", 1973); Marksizm i historia ("Il marxismo e la storia", 1977; trad. it. La storiografia contemporanea, 1981); Gospodarka Polska a Europeiska ("L'economia polacca e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] intellettuale di un’intricata rete di dottrine, movimenti, teorie, dalla sociologia al positivismo, dal darwinismo al marxismo, dal materialismo all’idealismo. La complessità di Salvioli, comune a diversi giuristi della sua generazione, riflette ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Roma 1899 - Bagnoles de l'Orne 1937); antifascista, allievo di G. Salvemini; prof. (fino al 1926) all'univ. Bocconi di Milano e all'Istituto superiore di commercio di Genova, dopo il delitto [...] evasione di F. Turati, fu confinato a Lipari, dove scrisse Socialismo liberale (pubbl. in Francia nel 1930), revisione teorica del marxismo in funzione di un socialismo democratico. Evaso da Lipari con F. S. Nitti e E. Lussu (1929), riparò in Francia ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...