LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Guillaume Perrault e attinge fra l'altro al Moralium dogma di Guglielmo de Conches, all'Ars loquendi et tacendi di Albertano da Brescia e a MartinodiBraga Dequatuorvirtutibus. La prima sezione del l. III è basata sul Deinventione (come la Rettorica ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, MartinodiBraga e soprattutto Agostino (V. Paronetto, Une présence), Leone Magno, Cesario di Arles e ancora le regole monastiche. L'opera è solidamente strutturata ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, MartinodiBraga e soprattutto Agostino [Paronetto, 1986], Leone Magno, Cesario di Arles e ancora le regole monastiche). L'opera è solidamente strutturata in ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] VIII 12) del De quatuor virtutibus, attribuito a Seneca (Mn II V 3) ma in realtà parte della Formula vitae honestae diMartinodiBraga (cfr.).
Quanto alle v. dianoetiche (una vertù che si chiama scientifica, e una che si chiama ragionativa, o vero ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] ovviamente alla Bibbia) e ripresa quasi integrale del De formula honestae vitae sive de quattuor virtutibus cardinalibus diMartinodiBraga, ma anche attribuito nel Medioevo a Seneca. Seguono capitoli dedicati ai doveri degli ufficiali del podestà ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] morali e il Libro dei costumi attribuiti a Seneca, ma in realtà diMartinodiBraga, autore del VI sec.) apparsi a stampa nel 1825 (Volgarizzamento inedito di alcuni scritti di Cicerone e di Seneca fatto per don G. dalle C. ed alcune lettere dello ...
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TRÁS-OS-MONTES e ALTO DOURO
M.J. Pérez Homem de Almeida
Provincia del N-E del Portogallo che confina a N e a E con la Spagna, a O con l'antica provincia di Entre Douro-e-Minho e a S con quella di Beira [...] che giunge fino all'anno 469. All'interno dell'organizzazione ecclesiastica promossa da s. MartinodiBraga (ca. 510-579), grazie alle notizie del Parochiale Suevum (David, 1947), si sono potuti identificare nell'attuale territorio transmontano ...
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Stoici
Gérard Verbeke
La conoscenza che D. ha della scuola stoica non è né molto vasta né abbastanza precisa. Molti pensatori importanti di questa scuola non sono neppure menzionati; è il caso di Cleante, [...] (Cv III VIII 12, Mn II V 3) e il De Remediis fortuitorum (Ep III 8). La prima di queste opere è stata conosciuta sotto il nome diMartinodiBraga (v.), che neppure è il vero autore non avendone scritto che il prologo; il contenuto è improntato all ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] (per cui monaci e asceti furono sospettati di collusioni manichee), insigni iniziatori di vita monastica furono s. MartinodiBraga, s. Leandro di Siviglia, s. Isidoro di Siviglia e s. Fruttuoso diBraga; in Irlanda, i cui monasteri furono splendidi ...
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rimedio (remedio)
Maurizio Dardano
Latinismo usato da D. una volta in senso proprio, per " medicina ": Pd XXVI 14 Al suo piacere e tosto e tardo / vegna remedio a li occhi, che fuor porte / quand'ella [...] 9) e nel latino medievale (molte opere didattiche ebbero remedium come componente del titolo: cfr. per es. l'opera diMartinodiBraga, ricordata in Ep III 8; cfr. anche Mn III IV 14 sunt ergo buiusmodi regimina remedia contra infirmitatem peccati ...
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