Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] a Goodfellas (1990; Quei bravi ragazzi) di MartinScorsese, una mitologia della trasgressività sociale e dell'avventura 1994, di Quentin Tarantino, a Casino, 1995, di Scorsese), infatti, le figure di identificazione sono ormai totalmente spostate ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] destinazione di origine italiana, come gli italoamericani John Fante, Pietro Di Donato, Arturo Giovannitti, Giose Rimanelli, MartinScorsese, Francis F. Coppola, Abel Ferrara, che hanno narrato, a ben vedere, culture regionali o paesane trapiantate ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] a looking glass, un video con la famosa sequenza di Robert De Niro allo specchio in Taxi driver (1976) di MartinScorsese. Tutti questi lavori sono basati sulla divisione e moltiplicazione dello schermo: il tempo della fiction ha infatti invaso il ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] Francis Ford Coppola, Roger Corman, Brian De Palma, Milos Forman, Sidney Lumet, Sam Peckinpah, Roman Polansky, Sydney Pollack, MartinScorsese, John Sturges e altri. Infatti all'inizio degli anni Settanta si produsse una nuova frattura tra il cinema ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] destabilizzazione dei codici della narrazione.
Il modello orientale
Nel 2006, The departed (The departed – Il bene e il male) di MartinScorsese (n. 1942) si è aggiudicato quattro Oscar, tra cui quello per il miglior film, e ha sancito così in modo ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] i film che, citando il cinema classico e reinventandolo, si danno come cronaca: oltre a Raging bull (1980; Toro scatenato) di MartinScorsese, vanno menzionate almeno le sequenze in b. e n. di Mishima: a life in four chapters (1985; Mishima) di Paul ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] certa situazione narrativa. Ne è un esempio più che convincente la lunga inquadratura di Gangs of New York (2002) diretto da MartinScorsese in cui, attraverso un unico m. di m., si vedono alcuni immigrati scendere da una nave, altri fare la fila per ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] The English patient (1996; Il paziente inglese) di Anthony Minghella, fino alla lavorazione di Gangs of New York (2002) di MartinScorsese, che con le sue immense scenografie è sembrato poter rinverdire i fasti della C. di una volta.
Bibliografia
L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] con le situazioni di un film convulso e interrogativo come Fuori orario (After hours, 1985) di MartinScorsese, spesso letto come specimen della filmografia postmodernista.
Riscritture: l’immaginario storico
Se tale presenza cinematografica permea ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] all'UCLA dove è tornato a insegnare sceneggiatura negli anni Settanta, dopo il successo di Taxi driver (1976) di MartinScorsese, per poi passare alla regia. Il rinnovamento del cinema hollywoodiano (detto anche Hollywood renaissance: per tutto il ...
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scorsesiano
agg. Relativo al regista cinematografico statunitense Martin Scorsese, alla sua opera, al suo stile. ◆Ma nel lungo talk "ce l'ho, mi manca", il keynote politico della trasmissione ("103 ministri e segretari? Ce li ho; Berlinguer,...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...