Pittore (Livorno 1826 - Firenze 1892). Frequentò lo studio dei Marrò e, nel 1855, a Parigi fu impressionato dalla pittura a forti contrasti di luce di A.-G. Decamps e di C. Troyon; tornato a Firenze diffuse [...] tra gli amici pittori le nuove idee artistiche francesi e, secondo T. Signorini, si fece iniziatore della pittura "di macchia". La sua produzione (essenzialmente paesaggi) rimase, tuttavia, legata ad un ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] G. Malvesin-Fabre, La stratigraphie de Pair-non-Pair, in Procès Verbaux de la Soc. Linnéenne de Bordeaux, 1946; G. Marro, Le incisioni rupestri delle Alpi Marittime e della Valcamonica, in Riv. di Studi Liguri, XII, 1946; M. Raphael, Prehistoric Cave ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] (1935) in stile déco. Tra il 1934 e il 1937, insieme col figlio Biagio eseguì vetrate e mosaici per il caffè Marro (oggi Antico Caffè).
Dopo il terremoto che colpì Messina nel dicembre 1908, anche il G. partecipò alla frenetica opera di ricostruzione ...
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marra1
marra1 s. f. [lat. marra, voce di origine semitica; cfr. accado marru «zappa»]. – 1. Strumento agricolo, simile a una piccola zappa con ferro triangolare, col quale si lavora il terreno alla superficie: giri Fortuna la sua rota Come...
marra2
marra2 s. f. [voce di origine mediterranea]. – Mucchio di sassi; è voce diffusa nella toponomastica e presente con numerosi suoi derivati spec. in parlate delle zone alpine (v. marocca e cfr. marogna).