SCHIEBELER, Daniel
Carlo Grünanger
Poeta, nato ad Amburgo il 25 marzo 1741, ivi morto il 19 agosto 1771. Studiò legge, prima a Gottinga e quindi a Lipsia. Laureatosi, ritornò in patria ed ottenne il [...] mit Melodien, Amburgo 1767), che, sull'esempio di J. W. Gleim, derivò da modelli francesi e italiani (Tassoni, Marmontel, Boufflers) e dell'opera buffa o pseudoromantica (Die Schule der Jünglinge, Lisuart und Dariolette), in cui ebbe compagni Ch ...
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MONTENGÓN y PARET, Pedro
Scrittore spagnolo, nato ad Alicante nel 1745, morto nel 1821 a Napoli, dove si ridusse a vivere in seguito all'espulsione dalla Spagna dell'ordine dei gesuiti, in cui era entrato [...] volesse confutarne la dottrina; con Antenor (1786) narrò le origini mitiche di Venezia, sospinto dalla lettura degli Incas del Marmontel, della cui opera quasi omonima è un ricalco l'Eudoxia, hija de Belisario (1793). Nella lirica il M. rispecchiò ...
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PICCINNI, Niccolò
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bari nel 1728, morto a Passy (Parigi) nel 1800. Studiò probabilmente nel conservatorio di S. Onofrio. Maestro a ventisei anni, una protezione aprì [...] nello studio della lingua francese, e fra amarezze e nostalgie s'accingeva a musicare i drammi di Quinault e di Marmontel, lontanissimi dal suo spirito. Mentre componeva il Roland, ne aveva fatto ascoltare alcune parti in casa Caracciolo e ottenuto ...
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Celebre attrice drammatica francese nata a Condé nel 1723, morta a Parigi nel 1803. A tredici anni entrò alla Comédie Italienne come soubrette e successivamente in una compagnia di provincia, dove il comico [...] e Voltaire fecero magnifici elogi di lei che raggruppò presto intorno a sé la società più eletta: il duca di Richelieu e Marmontel l'ebbero amica, e lo stesso Luigi XV frequentava il suo salotto. In pieno trionfo di donna e d'artista, superba e ...
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PANARD, Charles-François
Ferdinando Neri
Nato a Courville (presso Chartres) verso il 1694, morto a Parigi il 13 giugno 1765: svolse la sua attività di canzoniere e d'autore comico fra il 1729 e il 1759.
Scrisse, [...] il suo nome. Del suo carattere amabile e bonario, della sua vita dissipata e indolente, tracciò un grazioso profilo il Marmontel.
Edizioni: Théâtre et ceuvres diverses, Parigi 1763, volumi 4; Øvres choisies, a cura di A. Gouffet, Parigi 1803, volumi ...
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GREUZE, Jean-Baptiste
Louis Gillet
Pittore, nato a Tournus (Saona e Loira) il 21 agosto 1725, morto a Parigi il 21 marzo 1805. Allievo a Lione di un oscuro pittore, verso il 1750 si stabilì a Parigi. [...] il quadro più noto, l'Accordée de village (Louvre), il cui tema rispondeva alla filosofia sentimentale del Rousseau e del Marmontel. Esaltato dal Diderot, il G. conobbe una gloria senza precedenti. Il successo si rinnovò con la celebre Parabola del ...
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LESPINASSE, Julie-Jeanne-Éléonore de
Francesco Picco
Scrittrice francese, nata a Lione il 9 novembre 1732, morta a Parigi il 23 maggio 1776. Figlia illegittima della contessa d'Albon, rimasta orfana [...] fedeli alla vecchia dama, la maggior parte invece, e i più ragguardevoli, quali il presidente Hénault, il Turgot, il Marmontel, la duchessa di Châtillon, il Brienne, futuro cardinale, il d'Alembert, che le era affezionatissimo, si quotarono fra di ...
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VAUVENARGUES, Luc de Clapiers, marchese di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 6 agosto 1715 a Aix-en-Provence, morto il 28 maggio 1747 a Parigi. Di cagionevole salute, formò il suo spirito [...] quasi inosservata, come la prima. Alla fine del secolo, l'edizione di Fortia d'Urban, con qualche inedito, e il ricordo di Marmontel nei Mémoires, iniziano la fama di V., che s'accresce con le ristampe, via via aumentate, di Suard (1806) e di Brière ...
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KAZINCZY, Ferenc (Francesco)
Giulio de Miskolczy
Scrittore ungherese, nato a Èrsemlyén il 27 ottobre 1759, morto il 23 agosto 1831 a Széphalom. Venne nominato da Giuseppe II ispettore scolastico. Alla [...] rese popolare il sentimentalismo nella letteratura ungherese. Tradusse poi parecchie opere di Lessing, Schiller, Goethe, Metastasio, Marmontel, Sterne, ecc. Fra le sue opere originali ricordiamo l'autobiografia Pályám emlékezete (Ricordi della mia ...
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Nato il 2 ottobre 1715 in Spagna, da padre napoletano, ma educato a Napoli, coltivò da giovane la poesia, la musica, le matematiche, il diritto, non senza entrare nella magistratura col grado di giudice [...] in cui si sentiva e manifestava fragorosamente la gioia di vivere, egli mostrò tanto quell'esprit che, per testimonianza del Marmontel, possedeva "jusq'au bout des doigts". Il suo "air épais et massif, avec lequel on peindrait la bêtise" era tutt ...
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