I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] evocazione di situazioni, episodi e stilemi della Commedia: l’invettiva di Ezzelino si modella, per es., su tante invettive dantesche; Marinetti, che «mi pare che di codesta risposta ebbe pace», è un po’ come Bonagiunta da Lucca che «quasi contentato ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] On the original home of the speakers of Indo-European, in Journal of Indo-European studies, 1985, 13, pp. 92-174.
A. Marinetti, Le iscrizioni sudpicene. 1° vol. Testi, Firenze 1985.
Th. V. Gamkrelidze, V.V. Ivanov, On the reconstruction of the Proto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] vorticoso delle analogie, nella giustapposizione di immagini tra loro incompatibili, nell’irrazionalismo di un «maximum di disordine» (F.T. Marinetti, Teoria e invenzione futurista, a cura di L. De Maria, 1968, pp. 91, 66, 44). Ci volle la tragedia ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] loro poesie di nuove forme sinestetiche sino a diventare per le avanguardie futuristiche (si pensi a Filippo Tommaso Marinetti) un dichiarato programma di poesia.
La lezione dei futuristi viene accolta in profondità da altre esperienze poetiche che ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] raccontavano di cotte e di crude sul fuoco del numero 14. Ma la verità è che neppur Sua Eccellenza Filippo Tommaso Marinetti avrebbe potuto simultanare quel che accadde, in tre minuti, dentro la ululante topaia, come subito invece gli riuscì fatto al ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] (si fanno i nomi, tra gli altri, di François Rabelais, Jonathan Swift, Lewis Carroll, Howard Phillips Lovecraft, Filippo Marinetti, Jorge Luis Borges, Fosco Maraini, Raymond Queneau, James Joyce, Dario Fo, Umberto Eco, John Ronald Reuel Tolkien). Da ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] loro sintesi e per la loro fulminea espansione» (Raffaelli 1997: 45), mentre il Manifesto della radia (1933) di Filippo Tommaso Marinetti è ben più radicale: «La Radia sarà libertà da ogni punto di contatto con la tradizione letteraria e artistica ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] : 134): esemplare di quest’ultimo orientamento è il Manifesto tecnico della letteratura futurista (1912) di Filippo Tommaso Marinetti, dove si predica l’abolizione totale della punteggiatura (Mengaldo 1994: 207).
Per quanto riguarda la trattatistica ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] , ➔ Goldoni, Baretti, Casanova, ➔ Alfieri, Da Ponte, ➔ Foscolo, Bellini, ➔ Manzoni, Rossini, Panizzi, Ruffini, ➔ D’Annunzio, Modigliani, Marinetti, fino ai profughi dal fascismo. Nel tardo Ottocento e nel Novecento all’emigrazione intellettuale si è ...
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marinettiano
agg. – Dello scrittore Filippo Tommaso Marinetti (1876 - 1944), fondatore nel 1909 del movimento letterario, artistico e politico chiamato futurismo; relativo alla sua opera, al suo stile, alla sua attività. Talvolta, sinon. di...
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...