Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a impegnarsi a fondo nella repressione. Enrico diGuisa, duca di Lorena, decide di appoggiare la rivolta antispagnola: giunto a Napoli passa ai drammi storici di P. Cossa, alle commedie di P. Ferrari, a quelle di costume come I maritidi A. Torelli. ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] una singolare stilizzazione del ripiegarsi terminale della foglia a guisadi bulbo o gancio, in una forma in cui il 1903, pp. 40-63; L. Testi, Il monastero e la chiesa di S. Mariadi Aurona in Milano. Secoli VIII-XI-XVIII, L'Arte 7, 1904, pp ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di uno sbarramento rettilineo di ingresso formato, a guisadi propugnacolo, da due cortine parallele a una distanza corrispondente alla profondità di dell'abbazia di S. Mariadi Ferrara, ai rapporti personali di F. con l'abbazia di Casamari e ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] moglie Isabella "che non come moglie di uno architetto, ma a guisadi splendidissima signora faceva disordini e spese 'arte, 1981, n. 41, pp. 31-50;S. Mariadi Loreto: S. Benedetti, S. Mariadi Loreto, Roma 1968, ad Ind.; studi per palazzo Medici ( ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] della S. Casa di Loreto la decisione di Giulio II di "voler far cose magne ad S.ta Mariadi Loreto et presto mandare la sua proposta a Giulio II di voler porre in Belvedere un'iscrizione "a guisadi jeroglifi antichi, per dimostrare maggiormente l ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] il corpo di s. Bonifacio; a Kornelimünster (816-817), Steinbach (815-827) e Münstereifel (830), a guisadi atrio, , pp. 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Mariadi Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993 ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] marmoreo si componeva di ortostati alti coronati da elementi piuttosto stretti, a guisadi fregio, separati forse Danni considerevoli subirono anche il monastero di S. Maria per l'incendio del 1272 e S. Mariadi Corte per il terremoto del 1279 ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di S. Maria in Cellis a Carsoli (1130 ca.), per il sec. 13° quello di S. Mariadi Bominaco e, nel 1300 ca., quelli di S. Maria da uno stelo modellato a guisadi colonna con capitello corinzio su un piede in forma di calice esagonale rovesciato con tre ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] dei materiali aretini: la lunetta del portale meridionale della Pieve di S. Mariadi Arezzo, ivi, pp. 175-188; J.P. Delumeau della chiesa attuale. L'interno aveva semplici cappelle a guisadi altari con affreschi, alcuni dei quali ascritti a Pietro ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli diMarianodi Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] dal F. nel 1496 nel dormitorio del monastero delle clarisse di S. Mariadi Monticelli fuori Porta Romana (distrutto nel 1529) e ad affreschi con Storie di Dionigi l'areopagita e di s. Paolo, commissionatigli da Giorgio Antonio Vespucci nel testamento ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).