BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] italiano la prima traduzione del primo libro del Capitale di K. Marx, nonché quelle delle prime e fondamentali opere dei marginalisti (in particolare la Teorica dell'economia politica di W. S. Jevons, che per più di cinquant'anni fu reperibile in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] si è sviluppata soprattutto nei due decenni di transizione fra il declino della scuola classica (1848) e l’affermazione del marginalismo (1870). È soprattutto in questo arco di tempo che Ferrara ha elaborato un sistema teorico in contrasto con quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] in uno studio a tappeto dell’economia politica borghese, spaziando da Adam Smith a David Ricardo ad Alfred Marshall ai marginalisti della scuola austriaca (Conversazioni critiche, serie I, 19423, p. 293) per cercare l’elemento comune a tutte le varie ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] L. diede alla revisione della dottrina marxista: subendo l'influenza di G. Sorel e V. Pareto, ma soprattutto di economisti marginalisti come Loria, A. Graziani, M. Pantaleoni, L. Walras, W.S. Jevons, il L. dà progressivamente vita a un sistema, che ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] nel m. di un bene l'offerta è concentrata in una sola impresa, si ha la situazione di monopolio (sulla teoria marginalista del monopolio, v. monopolio). L. Walras e V. Pareto hanno ripreso l'analisi del m. concorrenziale e monopolistico. Il Pareto ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] è stata vinta con un atto di forza ed è stata escogitata la famosa teoria dell'utilità marginale. Tutta la cosiddetta economia marginalista ha preso le mosse da questo presupposto fondamentale e si è trascinata nell'illusione di vincere in ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] non fosse che un salario pari a zero non è plausibile dal punto di vista pratico. Il punto di forza dell'analisi marginalista è la prospettiva da cui si pone. Essa non si chiede come si distribuisce il prodotto nazionale fra i lavoratori e gli altri ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] applicando il metodo di Lagrange, da cui risulta che l'utilità è massima quando U₁/(1+r)=U₂, dove U₁ e U₂ indicano le utilità marginali del consumo nel primo e nel secondo periodo e c₁+c₂/(1+r)=y₁+y₂/(1+r). Dal momento che il fattore (1+r) può ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] europeo di fine secolo, così come in filosofia si orientava verso il neokantismo, in economia trovò il suo approdo nel marginalismo (p. 87; cfr. Macchioro 2001, pp. 514-16). La critica radicale del logico-storico sviluppata da Gentile nel suo primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] d’économie politique pure di Walras, ma non ne resta affascinato.
La conversione alla nuova economia, quella matematica e marginalista, è legata all’incontro con Pantaleoni, un incontro avvenuto probabilmente durante un viaggio in treno nel 1890, che ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
marginalia
‹marǧinàlia› s. neutro pl., lat. mod. [der. del lat. classico margo -gĭnis «margine»], usato in ital. al masch. – Propriam., cose scritte sul margine, e perciò anche annotazioni poste in margine a codici antichi, spec. quando siano...