Sraffa, Piero
Giovanni Michelagnoli
Economista (Torino 1898 - Cambridge 1983). Di famiglia ebrea, figlio di Angelo, noto giurista e rettore (1917-26) dell’Università Bocconi, si laureò in giurisprudenza [...] di giurisprudenza dell’Università di Perugia.
Il pensiero economico di Sraffa
La sua critica all’impostazione marginalista (➔ marginalismo) e marshalliana (➔ Marshall, Alfred), quest’ultima proposta anche da M. Pantaleoni (➔), cominciò ad acquistare ...
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storica, scuola
Cosimo Perrotta
Indirizzo di pensiero, prevalentemente tedesco, nato in opposizione alla teoria economica classica (➔ classica, economia) sulla natura e sul metodo dell’economia.
La [...] . Questo approccio si scontrò inevitabilmente con i primi rappresentanti della nascente scuola neoclassica (➔ neoclassica, economia), i marginalisti. In questa nascente s. gli elementi deduttivi e la fede in leggi economiche universali, simili a ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] (terra, lavoro, capitale) li pone tutti su di uno stesso piano per un impiego efficiente in base alle loro produttività marginali, che a loro volta ne determinano la remunerazione. Di nuovo si impone una citazione integrale, data la sua nitidezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] diventa nulla».
Dopo aver definito l’utilità di un bene come la sua capacità di soddisfare i bisogni, i primi marginalisti passavano a postulare direttamente l’esistenza di una funzione che associa alle quantità consumabili dei beni un valore che ne ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] a costituire il presupposto per l’aumento del reddito e quindi del risparmio. Nella teoria degli investimenti, l’efficienza marginale del c. misura il saggio di profitto atteso (detto saggio di rendimento interno) per un investimento iniziale che dà ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] e Karl Marx. In quel breve lasso di tempo egli spazia da Adam Smith a David Ricardo, ad Alfred Marshall, ai marginalisti della Scuola austriaca (Conversazioni critiche, serie I, 1918, 19422, p. 293), per cercare l’elemento comune a tutte le varie ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] di essi (Marshall and Edgeworth on value, in Economic Journal, XVI [1906], pp. 364-371).
Parimenti utilizzò l'analisi marginalista del monopsonio, cioè del mercato in cui esiste un unico compratore, per mostrare come i capitalisti, in quanto classe ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] nel 1898, e che tenne sino al suo ritiro. Insieme con il Pantaleoni aveva intanto in animo di introdurre definitivamente il marginalismo in Italia. A loro si unì con uguali propositi l'economista napoletano Ugo Mazzola. Nel 1889 i tre si posero in ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] presso gli economisti classici, soltanto nella seconda parte del secolo fu al centro dell'attenzione degli economisti marginalisti, che presto la considerarono uno strumento essenziale per formulare teorie e produrre analisi economiche dotate di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] piano scientifico, la fine del 19° sec. vide una forte reazione all’indirizzo storicistico e sociologizzante con il prevalere del marginalismo, cioè di quell’approccio scientifico che pone alla propria base i concetti di scelta e di equilibrio e che ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
marginalia
‹marǧinàlia› s. neutro pl., lat. mod. [der. del lat. classico margo -gĭnis «margine»], usato in ital. al masch. – Propriam., cose scritte sul margine, e perciò anche annotazioni poste in margine a codici antichi, spec. quando siano...