Uomo politico, nato a Forlì il 27 aprile 1825 da antica famiglia comitale, morto a Bologna il 28 luglio 1891. Cresciuto in mezzo al fermentare gagliardo di idee che nelle terre di Romagna maturavano i [...] tempi nuovi, fu nel 1847 laureato in giurisprudenza nell'università di Bologna. Quivi strinse amicizia, durata per tutta la vita, con MarcoMinghetti, col quale ebbe poi comuni i propositi e la fede nel conte di Cavour. L'azione politica dell'A. si ...
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Uomo politico (1826-1863); nel 1848, pari in Sicilia, votò la decadenza dei Borboni. Nel 1847 aveva sposato Laura Acton, la quale in seconde nozze sposerà MarcoMinghetti. Ebbe due figli: Pietro Paolo [...] (1852-1918), che fu sindaco di Palermo e senatore, e Maria, che fu moglie del principe di Bülow ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] , conte di Cavour. Tornato a Napoli, dopo una tappa in Toscana che gli permise di conoscere Massimo d’Azeglio, MarcoMinghetti e Bettino Ricasoli, Spaventa tenne alla Camera due interventi molto duri contro le minacciose intenzioni del governo. Il 3 ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] il luglio 1873, Pisanelli fu nuovamente al centro delle trattative che portarono alla formazione del governo presieduto da MarcoMinghetti, sulla base di una formula politica maggiormente aperta alla Sinistra. Insieme a Giuseppe Biancheri, egli gestì ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] ’imperatore dei francesi – di dirigere il governo, ma alla presidenza dell’assemblea sortita dalla consultazione elettorale nominarono MarcoMinghetti, figura tipologicamente simile a Farini, perché, come quest’ultimo, esule da anni a Torino e ben ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] la strada della modernizzazione. In questo percorso, incontreremo vari protagonisti, ma due si stagliano fra tutti: Quintino Sella e MarcoMinghetti.
Quintino Sella nacque da una famiglia di lanieri di Biella (sua madre ebbe 20 figli, di cui 10 ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] . Partecipò intensamente alla vita scientifica della città in contatto con gli esponenti maggiori di essa: da MarcoMinghetti ad Augusto Murri, da Pietro Siciliani a Francesco Fiorentino, fin quando questi insegnò presso quella università. Collaborò ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] rispetto a quella delle province consorziate (tab. 1 e 2).
L’anno successivo, il 13 marzo 1861, MarcoMinghetti (1818-1886), succeduto a Farini al ministero degli Interni, presentava quattro progetti di legge per la riorganizzazione amministrativa ...
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Tito Boeri
Massimo Bordignon
Fisco
Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva
(art. 53 della Costituzione)
La ridistribuzione
del reddito
di Tito [...] trova le sue lontane origini in quello del Regno d'Italia, istituito tra il 1859 e il 1864 da Quintino Sella, MarcoMinghetti e Antonio Scialoja sulle basi del sistema vigente nel Regno di Sardegna, che era uno dei meglio ordinati e nello stesso ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] , Da Crispi a Rudinì. La polemica regionalistica(1894-96), Palermo 1972, ad Indicem; U. Marcelli, G. C. e MarcoMinghetti attraverso il loro carterggio, in Studi romagnoli, XXVI (1975), pp. 292; M. Belardinelli, Un esperim. liberal-conservatore: i ...
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collavorare
v. intr. Lavorare all'interno di organizzazioni aziendali strutturate o di associazioni temporanee di competenze diverse, basandosi sul modello della partecipazione, della collaborazione e delle relazioni di rete, e non sulla gerarchia,...