Bruto e la nascita della Repubblica romana
Paul van Heck
La vicenda di Lucio Giunio Bruto e dei Tarquini è narrata in parecchie fonti antiche e, più ampiamente che altrove, in Dionigi d’Alicarnasso [...] da definire. Ai tempi di Livio essa era considerata molto attuale: nell’eroismo liberatorio del primo Bruto si specchiava infatti quello di Marco Giunio Bruto e degli altri cesaricidi (per lo sfondo storico-letterario, cfr. Ogilvie 1965, pp. 216 e ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] traductae", le attribuisce per congettura al B., mentre è evidente che si tratta delle lettere greche dello pseudo Marco Giunio Bruto, con "Ramusio" probabile lezione errata per "Rinucio". Del B. infine parla anche F. R. Hausmann, Giovanni Antonio ...
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Giurista romano, vissuto nel sec. II a. C. Figlio, forse, del console omonimo del 178-6 a. C., fu pretore in un anno imprecisato (Pomp., Dig., I, 2, de origine iuris, 2, 39). Ebbe possedimenti in Albano, [...] è evidente l'errore), redatta in forma di dialoghi col figlio Marco, in cui erano esposti pareri da lui dati a persone che in primis peritus (De off., II, 50), iuris civilis peritissimus (Brut., 130).
Fonti: O. Lenel, Palingen. iuris civilis, I, ...
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È il riassunto, o compendio, di uno scritto ampio, fatto in generale allo scopo di alleggerire ad altri la fatica di una lunga lettura. Nel mondo classico si compendiavano, a preferenza, le lunghe opere [...] gli scrittori morali più compendiati figura Plutarco. La più antica epitome romana è quella di Marco Giunio Bruto, l'uccisore di Giulio Cesare; sebbene uomo d'azione, Bruto ridusse gli annali di Fannio e di Antipatro, oltre alle storie di Polibio. La ...
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imperatori romani fino a Marco Aurelio
Raffaele Ruggiero
L’ascesa di Cesare al potere, l’assassinio, la storia del consolidamento imperiale a opera di Ottaviano, il principato sotto i Giulio-Claudi, [...] desidererebbe vivere, «conoscerà allora benissimo quanti obblighi Roma, l’Italia e il mondo abbia con Cesare» (§ 28).
Marco Giunio Bruto
La corruzione dei costumi propria della tirannide, l’incertezza sociale e la violenza politica sono il retaggio ...
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Umanista e storico, nacque a Venezia, probabilmente nel 1515. Ordinato sacerdote a Padova, fu precettore di un nobile veneziano; ma la sua indole non era fatta per la vita ecclesiastica, e dal papa ebbe [...] secondo alcune notizie, si fece frate domenicano nel convento di San Marco; verso il 1562 lo troviamo a Lione, dove fece stampare di aver calunniato i Fiorentini per onorare i Medici. Il Bruto invece si dimostra assai aspro contro i Medici, sicché, ...
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Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] nemico della patria. Ne fiancheggiò con una colonna la marcia dal Rubicone, e rimase quindi in Italia con imperio A. pretese la morte di Cicerone suo acerrimo nemico. Mosse quindi contro Bruto e Cassio, e li vinse, con Ottaviano, a Filippi (42). ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] il 3 ag. 1486, in seguito all'intervento di "fra Marco della Marca d'Ancona gran predicatore", il quale "operò che fosse fatto il quel momento il vicario del vescovo di Vicenza, Pietro Bruto, era direttamente coinvolto nella diffusione del culto di ...
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BRUTO (Bruti, Bruturi), Iacopo
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV e fu notaio addetto agli uffici del palazzo della Ragione. Esercitò anche la professione notarile e il 27 [...] mura "et omnes liberter laborabant semper acclamantes 'Marco, Marco'". In effetti lo scrupolo annalistico del B. al 7 ott. 1509, da Andrea Gloria con il titolo Iacobi Bruti patavini annalia quedam in appendice al suo opuscolo DiPadova dopo la lega ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] Formatasi una congiura di circa 60 senatori, capeggiati da Bruto e da Cassio, fu ucciso con 23 colpi di Oedipus, altre poesie leggere; più tardi (46 a. C.), durante la marcia da Roma a Munda compose un poemetto d'impressioni di viaggio: Iter. Raccolse ...
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tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...
filippese
filippése (o filippènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Philippensis]. – Della antica città di Filippi, nella Tracia, che fu sede di una famosa battaglia, nel 42 a.C., in cui Bruto e Cassio furono sconfitti da Ottaviano e Marco Antonio;...