Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] agguerrita concorrenza, onde acquisire credito presso i ceti più alti della società imperiale (divenne medico personale di MarcoAurelio e del figlio Commodo). In questa direzione, egli si valse principalmente di tre elementi: una solida preparazione ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] adoperate è un'apoteosi del filosofo coronato, in onore del quale si ricorre frequentemente al paragone con Alessandro e MarcoAurelio. Bruscamente scoppia la rottura. Gelosie e pettegolezzi intorbidano i rapporti tra il filosofo e il re, al quale si ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] sec.), Sesto Empirico (140/160-220/230), Ippolito e Diogene Laerzio, troviamo infatti testimoni di estrazione culturale diversa – quali MarcoAurelio (121- 180) e Clemente Alessandrino (145/150 ca.-211/217 ca.) – segno evidente del fatto che il suo ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] . Un'imperatrice era devota di Plotino, ma la vedova di Traiano si interessava della nomina dei maestri epicurei e MarcoAurelio istituì ad Atene cattedre delle principali scuole filosofiche.
La scuola platonica fu la più vitale, perché continuò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] d’avere» (p. 421).
Tre viaggi, tre autoritratti di un Doria che muta rimanendo se stesso giacché, come ha insegnato MarcoAurelio, ciascuno non può che andare de seipso ad seipsum e, inoltre, «gli abiti di mente che si formano dalla prima infanzia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] di Berardino Telesio ristretta in brevità et scritta in lingua toscana. Latino Tancredi è uno dei maestri di MarcoAurelio Severino, figura chiave della cultura napoletana negli anni che dividono il tentativo compiuto da Federico Cesi di acclimatare ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] 31 s., 36 s., 45; V. Ducceschi, L'epistolario di MarcoAurelio Severino (1580-1656), in Riv. di storia delle scienze mediche e XV (1991), pp. 133-151; Id., "Fortasse licebit". La marca tipografica di Nicolò Schiratti e l'impresa accademica di F. L., ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] di M. A. Severino a C. Dal Pozzo (copia), 1644-55, ff. 52v ss.; M. Torrini, Lettere inedite di T. C. a MarcoAurelio Severino, in Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, XXXV (1970), pp. 139-55; G. Tellini, Tre ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] così come si è espressa nel pensiero antico dell'epoca ellenistica e romana, e in particolare negli stoici, in Seneca, MarcoAurelio, e poi nella ricerca dei grandi moralisti moderni, come M. de Montaigne, J. de La Bruyère, F. de La Rochefoucauld ...
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disneyzzazione
(disneizzazione), s. f. Tendenza a una semplificazione popolare ricostruita ispirandosi a canoni di fantasia. ◆ Negli Stati Uniti, da anni, musei e residenze di valore storico sono stati contaminati dalla disneizzazione e perfino...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...